Lewis Hamilton, alla fine, è arrivato a Maranello, dove tutto era pronto per il sette volte campione del mondo. Prima giornata dedicata inizialmente alla conoscenza del team e degli ingegneri Ferrari e, successivamente, al primo incontro con i Tifosi
Nella mattinata di oggi, come da previsione, Lewis Hamilton è arrivato nella fabbrica Ferrari, a Maranello, per il primo incontro con il suo nuovo team. Ad accoglierlo in zona Maranello condizioni meteo che sembrano un omaggio alla madre patria del pilota inglese, tra pioggia e nebbia.
L’arrivo in giacca e cravatta
Sono circa le 10 di mattina quando Lewis Hamilton varca per la prima volta i cancelli di Maranello come pilota ufficiale. Outfit diverso da quelli a cui ci ha abituati nel paddock, nel corso degli anni. Questa volta, per Lewis, scelta la strada dell’eleganza e della formalità: giacca e cravatta per il nuovo pilota Ferrari, come a voler sottolineare la solennità del matrimonio.

L’accoglienza per Sir Lewis Hamilton è quella giustamente riservata ad un campione del suo calibro. Giornalisti, addetti ai lavori e, soprattutto, il suo nuovo team. Il britannico avrà da subito la possibilità di conoscere e presentarsi (come ne avesse bisogno!) al team di ingegneri che, d’ora in avanti, lo seguirà nel nuovo, e forse ultimo, capitolo della sua carriera. Previsto il primo meeting con gli ingegneri a momenti, per iniziare da subito a lavorare sulla prossima stagione.
Tra gli altri, sarà presente naturalmente anche Riccardo Adami, ingegnere di pista assegnato al sette volte campione del mondo. Come noto, Hamilton ha basato buona parte dei suoi successi in Mercedes sulla collaborazione con Peter ‘Bono’ Bonnington. Ora, con il trasferimento in Ferrari ed il conseguente addio all’ingegnere inglese, Sir Lewis spera di trovare la stessa sintonia anche con Adami, che lo accompagnerà nella sua avventura in rosso.
Secondo quanto riportato da AutoRacer.it, inoltre, per prepararsi al meglio, il #44 pare abbia contattato Sebastian Vettel. L’ex pilota Ferrari, infatti, durante la sua permanenza a Maranello, ha collaborato proprio con Riccardo Adami, suo ingegnere di pista. Il parere positivo di Seb sarebbe stato tenuto in forte considerazione da Hamilton, data la grande stima reciproca che lega i due piloti.

Le prime foto ufficiali e l’abbraccio ai Tifosi
Dopo l’arrivo, ecco che Sir Lewis Hamilton condivide anche il primo post sui social come pilota Ferrari, davanti alla struttura di Maranello. Un’immagine che, sin da subito, sembra destinata a fare storia. Un momento, quello dell’arrivo del pilota britannico a Maranello, che viene affrontato con sacralità ed immenso rispetto da entrambe le parti in gioco.
Il luogo scelto per gli scatti è dei più iconici: la casa del Drake, nella piazzetta intitolata a Michael Schumacher. Così come lo è la vettura che accompagna il pilota nelle foto: la F40, più volte indicata da Lewis come “la sua supercar preferita“. Il sette volte campione del mondo, poi, ha subito incontrato Vasseur e Vigna, prima di vistare i box della pista di Fiorano e lo storico ufficio di Enzo Ferrari.
Full immersion nei luoghi simbolo della storia del Cavallino sin da subito, per l’inglese, come da programma. L’obiettivo dichiarato era quello di far immergere il prima possibile Hamilton nel mondo Ferrari.
Diversamente da quanto atteso, però, non è stata prevista alcuna riunione tecnica nel suo primo giorno. Hamilton ha concluso la sua mattinata incontrando Piero Ferrari e i vari reparti che lavorano a Maranello.
Nel pomeriggio, poi, il britannico ha continuato la conoscenza del team, ed ha avuto anche il primo vero incontro con i Tifosi. Un bagno di folla, infatti, si è trovato presso il circuito di Fiorano per accogliere il nuovo pilota della Scuderia.


Il primo approccio al simulatore: presente anche Leclerc
Nella giornata di oggi, inoltre, era anche prevista una prima prova del simulatore. Dopo le presentazioni iniziali al resto del team e ai Tifosi, le prime foto ufficiali in tuta rossa, Hamilton si sarebbe quindi seduto al simulatore Ferrari per la prima volta. A quanto ci risulta, anche il suo nuovo compagno di squadra, Charles Leclerc, sarebbe presente al primo approccio di Sir Lewis con il “ragno” (chiamato così per la sua particolare forma).
Presenza, per altro, richiesta dallo stesso Charles che non voleva perdere un giorno simile. E chissà che dietro la sua presenza all’evento ci sia anche un po’ di timore reverenziale. Un compagno di squadra del calibro dell’inglese, d’altronde, potrebbe diventare più scomodo del previsto.