McLaren considera una possibile collaborazione con Red Bull per i motori, nonostante il contratto con Mercedes. Questa mossa riflette le preoccupazioni di McLaren sulla capacità di Mercedes di gestire più team clienti.
In un clima di crescente tensione e competizione, McLaren ha preso in considerazione la possibilità di una collaborazione con Red Bull per la fornitura di motori. Zak Brown, CEO di McLaren, ha confermato di aver visitato la sede di Red Bull a Milton Keynes, un evento che ha suscitato notevole interesse nel paddock di Formula 1.
Quando fu messa in circolazione la voce che Alpine, suggerita dal consulente Flavio Briatore, vorrebbe ottenere motori da Mercedes dal 2026, ha suscitato dubbi sulla capacità di quest’ultima di sostenere la fornitura a più team clienti senza compromettere l’affidabilità.

McLaren, pur avendo esteso il contratto con Mercedes fino al 2030, non ha esitato a esplorare altre opzioni. Mercedes, uno dei sei principali produttori di motori, è al centro di queste discussioni. Nonostante la fiducia riposta nei suoi ingegneri, i team clienti, tra cui McLaren e Williams, esprimono preoccupazioni.
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Zak Brown ha infatti contattato Red Bull e Ford, quest’ultima collaborando con Red Bull per la produzione di un motore autonomo dal 2026. La visita alla fabbrica di Red Bull ha rivelato un interesse reciproco, anche se le tensioni non sono mancate, specialmente dopo l’incidente tra Max Verstappen e Lando Norris a Spielberg.
Red Bull ha mostrato sorpresa per il tempismo della richiesta di McLaren. Nonostante i tentativi di Norris di appianare le divergenze con il pilota di punta della scuderia anglo – austriaca, il tema della partnership motoristica continua a essere una questione aperta. Brown ha chiarito che l’obiettivo di McLaren è vincere gare, ma non a qualsiasi costo, un messaggio indirizzato chiaramente a Red Bull.
La possibilità di una collaborazione tra McLaren e Red Bull rappresenta un capitolo interessante nell’evoluzione della Formula 1. Con entrambe le squadre dotate di auto di alto livello, la lotta per il titolo costruttori è più accesa che mai. Solo il tempo dirà se questa potenziale partnership porterà a una nuova era di successi per McLaren o se le tensioni attuali ostacoleranno qualsiasi progresso.
Crediti all’immagine in evidenza: Motorsport.com
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