Nella serata di martedì 5 dicembre è arrivato il comunicato della Mercedes per rispondere alle accuse della Fia indirizzate al team principal Toto Wolff
La Mercedes ha deciso di rispondere alla Fia e alle accuse indirizzate al team principal Toto Wolff. Nel pomeriggio di martedì 5 dicembre, infatti, la Fia ha comunicato ufficialmente di aver intrapreso un’indagine che riguarda uno dei capi squadra, non specificandone però il nome.
Già nei giorni passati si parlava di un probabile scandalo che avrebbe potuto abbattersi sul mondo della Formula 1. Le accuse riguardano una fuga di informazioni della Formula One Group (la FOM) e di Liberty Media. Nel banco degli indiziati erano finiti proprio Toto Wolff e sua moglie Susie, membro della FOM.

Alcuni dei team principal avrebbero spinto la Fia ad aprire delle indagini. Richiesta prontamente accolta dalla Federazione che ha ufficialmente comunicato l’apertura di un’inchiesta pur senza fare i nomi degli indiziati. Ma la Mercedes si è sentita chiamata in causa e ha agito di conseguenza.
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La critica della scuderia tedesca è indirizzata proprio alla Fia per la gestione della vicenda. Nel comunicato ufficiale di Mercedes si legge: “Prendiamo nota della dichiarazione generica della Fia che risponde alle accuse infondate di un singolo media e del briefing in forma non ufficiale che ha rimandato la questione al nostro team principal Toto Wolff“.
La colpa sarebbe ricaduta su Toto Wolff perché sua moglie Susie, essendo membro della F1 Academy, è automaticamente da ricondurre sia alla FOM sia a Liberty Media. Ma la Mercedes non si sta: “Respingiamo completamente le accuse e il riscontro mediatico che stanno avendo. Questo va a ledere e ad influire in modo del tutto erroneo sulla figura del nostro TP“.
“Richiediamo che la Fia apra una corrispondenza per chiarire il prima possibile questa spiacevole questione” si legge nella nota finale del comunicato.
Anche Formula 1 (dove lavora Susie Wolff) ha emesso un comunicato a riguardo: “Questa decisione non è stata condivisa con noi prima di renderla pubblica. Siamo sicuri che nessuno dei nostri membri ha comunicato informazioni riservate a uno dei Team Principal. Ci auguriamo che questa questione venga chiarita il prima possibile“.
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