F1 | Motori 2026, Marko sicuro: “Noi molto più avanti della concorrenza”

Interpellato sui motori 2026, Helmut Marko si è sbilanciato non poco, affermando che Red Bull è nettamente avanti rispetto alla concorrenza.

Dopo anni di motorizzazioni tra Cosworth, Ferrari, Renault e Honda, dal 2026 anche Red Bull sarà finalmente equipaggiata con una Power Unit di produzione propria. Godrà sì dell’appoggio e della competenza di Ford, ma il propulsore sarà interamente prodotto a Milton Keynes.

Motori 2026 Marko
Dal 2026 sarà Red Bull Ford Powertrains, © f1grandprix.motorionline.com

Quel momento sembra lontano, ma in Formula 1 tutto corre veloce. Ed è per questo che la modifica a cui saranno sottoposti i motori è già diventata argomento di discussione nel paddock. In particolare, proprio Red Bull spinge per una rettifica a quelli che erano gli accordi iniziali.

Nonostante ciò, il mondo Red Bull non sembra comunque particolarmente preoccupato. Lo si evince dalle parole che Helmut Marko ha rilasciato a Motorsport-Total: “Abbiamo coinvolto motoristi provenienti da Ferrari, Mercedes, Renault e Cosworth, abbiamo Ford come partner e personale di assoluto livello. Siamo ad agosto e stiamo facendo funzionare un motore a combustione completo di MGU-K e batteria. Per questo non credo che siamo indietro a livello tecnico, anzi, siamo miglia avanti a Ferrari e Audi.


Leggi anche: F1 | Sulayem zittisce Horner: “Mette i suoi interessi davanti al bene dello sport”


Motori, cosa cambierà dal 2026?

Entrando maggiormente nel dettaglio, le Power Unit subiranno delle modifiche nella zona dell’MGU-K (che passerà da 120 a 350 kW) con la parte ibrida che avrà bisogno di maggiore energia. Inoltre, l’MGU-H verrà totalmente eliminato, perciò spetterà al motore endotermico trasferire parte dell’energia prodotta dalle ruote alla batteria.

Tutto questo, però, porterà le vetture ad avere un deficit in termini di potenza in rettilineo. Il consulente storico della Red Bull ha affrontato l’argomento: “Vogliamo che la Formula 1 sia uno sport avvincente ed è per questo che abbiamo preoccupazioni. Dobbiamo offrire uno spettacolo al pubblico, quindi non può esistere che dobbiamo scalare in rettilineo a Monza”.

Di questo aveva parlato anche Max Verstappen che, dopo aver provato per la prima volta le nuove monoposto al simulatore, ha definito i nuovi regolamenti “un disastro”, affermando come nel Tempio della Velocità saranno obbligati a scalare 500 metri prima rispetto ad oggi.

Helmut Marko, stoccata al duo Vasseur-Wolff

Motori 2026 Marko
Toto Wolff (TP Mercedes) e Frederic Vasseur (TP Ferrari), © formu1a.uno

I “conflitti” non finiscono qui. Gli uomini di Milton Keynes gradirebbero una spartizione diversa tra erogazione della potenza endotermica ed elettrica. “Ogni casa automobilistica ci dice che la batteria sarà la metà del peso e avrà il doppio dell’autonomia in tre anni. Ma non è un dato di fatto, dunque possiamo ridurre l’importanza dell’elettrico e riportare il bilanciamento a 60-40 in favore del motore a combustione”, ha affermato l’ex pilota austriaco.

Questa volontà si scontra, però, con quella di Ferrari e Mercedes che, infatti, hanno intenzione di lasciare inalterati i regolamenti precedentemente pattuiti. “Ci sono marchi che hanno gli stessi pensieri, ma nessuno è nostro alleato al momento. Frederic Vasseur, d’altronde, continua la sua storia d’amore con Toto Wolff, dunque queste preoccupazioni hanno poco eco in Ferrari, mentre – chiosa Marko – in Renault non sanno cosa stiano facendo”.

Crediti immagine di copertina: f1grandprix.motorionline.com


Seguici sui social: TelegramTikTokInstagramFacebookTwitter


Lascia un commento