Lando Norris è stato la stella del GP del Messico di F1, con sorpassi da capogiro e una rimonta eccezionale, che ha lasciato incredulo Andrea Stella.
Il GP del Messico di F1 è stato un momento di assoluto riscatto per Lando Norris, che lascia senza parole anche il suo team principal Andrea Stella. L’inglese, partito soltanto diciassettesimo, ha rimontato il gruppo con decisione e sorpassi al limite. Non fosse stato per la brutta seconda ripartenza, probabilmente avrebbe potuto ottenere anche di più del suo quinto posto finale.
Ci sono gare che, senza troppi giri di parole, vanno incorniciate. Che siano grandi rimonte dal fondo del gruppo o battaglie condite da sorpassi al limite, i piloti e i tifosi vivono per questi momenti “da sogno”. Lando Norris, nel Gran Premio del Messico, ha vissuto la sintesi perfetta di questo tipo di gare. Rimonta dal 17esimo posto e due sorpassi d’altri tempi su Daniel Ricciardo e George Russell.
Manovre avvenute entrambe fra Curva 4 e Curva 6, ma eseguite in modo molto diverso. Su Daniel Ricciardo, il sorpasso è più “standard”: Norris lo affianca all’esterno all’ingresso di Curva 4, per poi prendersi la posizione nel cambio di direzione. Più spettacolare quello su Russell: il pilota Mercedes difende bene nella 4 ma sporca la sua traiettoria, occasione che Lando coglie per incrociare e passare il connazionale sul brevissimo rettilineo verso Curva 6.
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Nel post-gara, emergono i commenti di Andrea Stella, team principal McLaren, e Will Joseph, ingegnere di pista del #4 inglese: “Il suo ingegnere, Will Joseph, si è girato verso di me e mi ha detto che questa era una delle migliori gare di Lando – racconta Stella – Io gli ho risposto che questa è una delle migliori gare di un pilota di cui io sia mai stato parte“.
Una prestazione che capita nel momento giusto. Soltanto nella giornata di sabato, dopo le qualifiche, Lando Norris aveva di nuovo fatto grande autocritica, ripetendo la sua convinzione di “non essere abbastanza bravo“, tanto da suscitare le preoccupazioni di Nico Rosberg. L’importante, per il team di Woking e il pilota inglese, è proiettare questa ritrovata positività verso le ultime gare della stagione.
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