Analizziamo quanto successo quest’oggi con i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP di Monaco 2023.
Cala il sipario per questo sesto appuntamento stagionale del mondiale di F1. Tra le stradine del Principato, Max Verstappen riconferma la propria supremazia conquistando la quarta vittoria di un 2023 che si prospetta esser molto fiorente. Dopo 20 secondi c’è Fernando Alonso, il quale ci ha provato ad impensierire l’olandese ma si è dovuto accontentare della seconda posizione. A completare il podio un sorprendente, ma comunque sensazionale, Esteban Ocon; il transalpino torna sul podio a bordo di un’Alpine che sembra aver trovato la quadra. Analizziamo quanto successo quest’oggi con i nostri voti, ecco a voi le pagelle del GP di Monaco 2023.
TOP 3
MAX VERSTAPPEN: voto 10. La pole al sabato è stata fenomenale, riuscendo nella non facile impresa di recuperare oltre due decimi solo nell’ultimo settore. La gara odierna è stata in discesa fino al quarantesimo passaggio, poi è arrivata la pioggia che sembrava poter scombussolare le carte. Non lì davanti. Il campione del mondo, nonostante le difficili condizioni, non ha sbagliato praticamente nulla, spingendo come un dannato anche quando il distacco che lo separava da Alonso era di ben 20 secondi. Fuoriclasse assoluto.
FERNANDO ALONSO: voto 9. Ha dato tutto quello che poteva. La pole sfiorata per un nulla (80 millesimi), la pioggia che sembrava potergli dare l’opportunità che meritava, poi il clamoroso errore strategico del team. La Red Bull con Verstappen volava e l’olandese non ha commesso il minimo errore, ma forse se la gomma intermedia (che Alonso voleva) fosse stata montata in quel pit-stop, l’asturiano avrebbe potuto quantomeno provarci. C’è soddisfazione, ma c’è anche rammarico per un weekend che forse poteva regalare il gradino più alto, quello che Alonso vuole con tutto se stesso.
ESTEBAN OCON: voto 9.5. Finalmente si prende i giusti meriti dopo tante prestazioni buone ma passate in sordina. Ottiene un podio più che meritato, a Monaco, dopo una qualifica sublime che lo ha visto ottenere il quarto tempo. In gara non commette sbagli e resiste alle insistenti pressioni di Sainz e di Hamilton. Ringrazia Russell per l’errore e riporta l’Alpine sul podio.
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PILOTI A PUNTI
LEWIS HAMILTON: voto 8. Guardando il comportamento nervoso della W14 durante la giornata del venerdì, il 7 volte campione del mondo ha fatto un lavoro più che dignitoso. Partito quinto, giunto quarto al traguardo. Vale anche per lui il discorso già speso sui primi 3, non fare errori quest’oggi è stata la chiave fondamentale.
GEORGE RUSSELL: voto 6. Le gocce di pioggia erano andate a suo favore, la scelta di andare quanto più lunghi possibili aveva pagato e tanto. Il terzo posto era alla sua portata. Poi l’errore, il lungo al Mirabeau e il rientro (abbastanza folle) in pista compromettono tutto quello che di buono era stato fatto. Nell’errore si aggiunge il pizzico di fortuna, il contatto con Perez poteva costargli caro. Conclude comunque in quinta posizione, portando a casa un bottino di squadra soddisfacente. Tuttavia, si poteva ottenere qualcosa di più.
CHARLES LECLERC: voto 6.5. Nella giornata del sabato si passa dalla gioia alla beffa in tempo 0. Un terzo tempo sublime che gli dava qualche minima speranza, poi la batosta della penalità da scontare in griglia. Partito sesto, si poteva far poco, specialmente su questa SF23 che continua a deludere, su una pista dove (sulla carta) si doveva portare a casa un risultato diverso.
PIERRE GASLY: voto 7. Non pimpante quanto il suo compagno di squadra, ma anche lui si è reso protagonista di una signor gara. La sua settima posizione permette all’Alpine di tornare a casa con un numero di punti ben oltre le aspettative.
CARLOS SAINZ: voto 5. Qualifica non sufficiente e che gli complica, chiaramente, tutta la gara. Con queste vetture passare è impossibile, ci ha provato e come risultato per poco non distruggeva l’ala. Magari con una strategia migliore (perché le strategie Ferrari sono sempre piuttosto discutibili) poteva ottenere un risultato diverso, ma siccome non abbiamo la palla magica non possiamo saperlo. Con le gomme medie sull’asfalto scivoloso sbaglia, per poco non va a muro, e rientra, ma in ottava posizione. Posizione che resterà la stessa sino alla bandiera a scacchi, concludendo l’ennesimo rammaricante weekend.
LANDO NORRIS e OSCAR PIASTRI: voto 6.5. I due che più di tutti ringraziano la pioggia sono il nono e il decimo classificato, i due piloti McLaren. Sul bagnato la MCL60 sembra trasformarsi, i due connazionali erano diventati improvvisamente i più veloci in pista. Il ritiro di Tsunoda (lode al giapponese per l’ennesima grande gara) per il problema ai freni spiana la strada alle McLaren che conquistano così la top10.
DELUSIONI DEL WEEKEND
SERGIO PEREZ: voto 3. Nel sabato delle qualifiche fa l’unica cosa che non doveva fare, e cioè diventare un tutt’uno con il muro. Partire ventesimi a Monaco è già di per sé una mazzata, ma il messicano anche durante la gara si rende protagonista di vari contatti che gli impediscono la rimonta. E’ l’unico sulla carta che può lottare con Verstappen per il titolo, ma dopo 6 gare ci son già 39 punti di distacco. Continuando così non arriviamo manco a metà mondiale che già dobbiamo assegnare il titolo.
LANCE STROLL: voto 2. Mentre Alonso continua a macinare podi su podi, lui continua a buttarla nel muro. La sua qualifica è stata più che deludente, con solo il quattordicesimo tempo. In gara arriva il bello. Quando la pioggia ha fatto il suo approdo, il canadese ad un certo punto non riusciva più a stare in pista. Prima al tornatino del Casino e poi, per non farsi mancare nulla, la stampa nuovamente nel guardrail alla curva successiva. Due incidenti in due curve, poi il ritiro. Far peggio di così era quasi impossibile, giù il cappello.
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Credits copertina: BWT Alpine F1 Team, Twitter