Errore umano o malfunzionamento tecnico? Il team Principal della Red Bull, Christian Horner, ha spiegato il motivo che ha rallentato il team durante il pit stop di Verstappen e di Tsunoda.
La Red Bull, negli ultimi anni, si è distinta particolarmente per la sua velocità di esecuzione dei pit stop. Quest’anno, però, qualcosa sembra non funzionare più come prima. Nelle prime quattro gare del mondiale di F1, infatti, la scuderia che ha impiegato il minor tempo per completare una sosta non è stata la scuderia di Milton Keynes, bensì la Ferrari. Il weekend del GP del Bahrain è stato molto difficile per la Red Bull e a complicare il tutto ci sono stati dei problemi durante le soste di Verstappen e Tsunoda. Christian Horner, team Principal della Red Bull, ha spiegato il motivo che ha causato la perdita di tempo durante il pit stop.
Sia Verstappen sia Tsunoda, durante le loro soste, hanno perso secondi e posizioni fondamentali. I pit stop lenti e una monoposto difficile da guidare, soprattutto in frenata, non hanno permesso ai due piloti della Red Bull di essere realmente competitivi.
La motivazione
Christian Horner, al termine della gara, ha spiegato ai media l’accaduto: “Max è arrivato alla prima sosta e il semaforo non ha fatto nulla. Il sistema in realtà è molto semplice. All’inizio abbiamo pensato che forse uno dei tecnici non avesse premuto forte il pulsante, e l’altra sosta è stata entro un minuto. E poi è accaduto nuovamente, e a quel punto, siamo andati con il controllo manuale e un capo meccanico ha rilasciato la monoposto“.
Se non è stato un errore umano, cosa ha causato il malfunzionamento del semaforo? Horner ha dichiarato: “Ho sentito che c’era un qualche tipo di problema di cablaggio o elettrico con i portali. Una cosa che non ho mai visto prima, voglio dire che i piloti seguono i semafori, e le soste effettive erano abbastanza buone, una di quelle era di due secondi“.
La luce del semaforo, per Verstappen e Tsunoda, è rimasta sempre o rossa o arancione lampeggiante e mai verde. Questo non ha permesso ai due piloti della Red Bull di riparte in maniera tempestiva al termine del pit stop. Un problema che verrà sicuramente approfondito dalla scuderia di Milton Keynes per evitare che ciò riaccada nelle tappe successive del mondiale.
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