F1 | Quanto costa una scuderia di Formula 1?

Vi sarete chiesti quanto costa una scuderia di Formula 1 se voleste, per caso, acquistare un team: David Dicker ha la risposta per voi.

Quanto costa una scuderia di Formula 1? David Dicker, ex pilota nel Ferrari Challenge e fondatore di Rodin Cars ha la risposta per voi. Il ricchissimo imprenditore neozelandese, nel suo tentativo di schierare il suo team in griglia, ha rivelato di aver provato ad acquistare AlphaTauri. Il prezzo del team di Faenza, però, si è rivelato essere quantomeno proibitivo.

Quanto costa una scuderia di Formula 1
David Dicker, proprietario di Rodin Cars – New Zeland Autocar Magazine

Che i soldi siano il motore della Formula 1 è un dato di fatto. Basta seguire la vicenda Andretti per rendersene conto, o anche semplicemente dare uno sguardo al listino di certi biglietti per seguire le gare. A volte, le richieste economiche sono così tanto spropositate da far tentennare, e poi gettare la spugna, persino agli uomini più ricchi del pianeta.

Uno di questi è David Dicker, ricchissimo uomo d’affari neozelandese, capo di Dicker Data e fondatore di Rodin Cars. Un imprenditore con la spiccata passione per le auto e le corse, tanto da farlo partecipare al Ferrari Challenge, collezionando ben nove vittorie. Il sogno della Formula 1, però, è da sempre l’obiettivo di Dicker, che aveva, in passato, cercato di acquistare la Williams.

Un sogno autosabotato

Dopo che la FIA ha rigettato la sua proposta di ingresso nel Circus con il team Rodin, Dicker si è aperto sui tentativi passati di acquistare un team esistente: “Comprerei volentieri una scuderia, se fosse fattibile! Ma pagare 800-900 milioni di dollari per AlphaTauri sarebbe, probabilmente, non una scelta economicamente saggia. Ma, sai, devi sempre controllare se nascono nuove opportunità“.


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Ho rovinato tutto quando potevo acquistare Williams – ha raccontato l’imprenditore – Avrei potuto concludere l’affare facilmente, ma non ho letto correttamente il panorama strategico, quando ho presentato la mia offerta. Con loro ebbi tante discussioni, visionai tutti i numeri e le loro numerose presentazioni“.

Ho anche parlato con altri team – conclude David Dickerprincipalmente Sauber e Haas, che sono state sul mercato a momenti alterni, negli ultimi anni. Avrei potuto probabilmente acquistare una delle due per molto meno e avrebbe avuto decisamente più senso. Come ho detto, probabilmente ho rovinato tutto“.


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