Ralf Schumacher ha criticato aspramente Hamilton, sostenendo che l’inglese non sia mai stato in grado di guidare una squadra come invece ha fatto Michael in Ferrari
Il momento dell’esordio di Lewis Hamilton in Ferrari si avvicina, ma le critiche non si fermano: questa volta è il turno di Ralf Schumacher. Secondo l’ex pilota di Williams e Toyota, Hamilton “non è mai stato in grado” di guidare una squadra e lavorare con i suoi ingegneri allo sviluppo della vettura come invece ha fatto suo fratello Michael alla Ferrari.

Michael Schumacher era rinomato per le sue qualità di costruzione della squadra, lavorando a stretto contatto con il team principal Jean Todt e il direttore tecnico Ross Brawn ha aiutato la Ferrari a emergere come la squadra di riferimento della sua epoca.
Lasciato il ruolo di pilota ufficiale di Ferrari nel 2006, il sette volte campione del mondo tedesco tornò in Formula 1 con Mercedes nel 2010, lasciando il suo sedile alla fine della stagione 2012 proprio a Lewis Hamilton.
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Suo fratello Ralf, però, ha dichiarato che Hamilton, che compirà 40 anni il prossimo 7 gennaio, difficilmente replicherà l’impatto di Michael in Ferrari, sottolineando una presunta incapacità di indicare la via alla squadra nello sviluppo della vettura.
“La differenza più grande è che Michael, tra le molte altre qualità, era in grado di sviluppare perfettamente un’auto adatta al suo stile di guida insieme agli ingegneri“, ha dichiarato Ralf Schumacher.
“Lewis non riesce a farlo. Non è mai stato in grado di farlo, se ascolti attentamente ciò che dicono i tecnici della Mercedes. Toto Wolff [team principal della Mercedes, ndr] ha sottolineato più volte che un pilota dovrebbe semplicemente premere sull’acceleratore e lasciare agli ingegneri lo sviluppo.”
“Ma lo ha detto anche perché, a quanto pare, i suoi piloti non erano in grado di fornire i giusti input. Michael era completamente diverso. Dava sempre ai suoi collaboratori di fiducia, come Ross Brawn o Jean Todt, la direzione da seguire.”
“Questo rende le cose ancora più difficili per Lewis, perché Charles Leclerc è il pilota di riferimento. Tutti nel team lo conoscono. Per Lewis, alla Ferrari tutto è nuovo. Inoltre, Michael è arrivato in Ferrari da campione del mondo in carica ed era molto più giovane. Questo non è il caso di Lewis.”
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Crediti Immagine di Copertina: @MercedesAMGF1