I meccanici della Red Bull sono riusciti in un’impresa storica: protagonista il pit stop al buio.
I meccanici della Red Bull sono riusciti in un’impresa storica: protagonista il pit stop al buio. Il team di Milton Keynes prima di salutare il 2023 e prepararsi alle festività natalizie ha voluto dare spettacolo un’ultima volta.
L’obiettivo? Completare il primo pitstop della storia dello Formula 1 nel buio più totale, il Pitch Black Pit Stop. I meccanici, senza la possibilità di vedere cosa accadesse attorno a loro, si sono affidati alla loro esperienza e alla collaborazione tra colleghi per compiere questa sfida.
Red Bull ha impiegato ben 27 telecamere per mostrare il risultato portato a termine dai 22 meccanici. Questi ultimi, però, non ci sono riusciti al primo tentativo, ma hanno provato 10 volte prima di riuscire nell’impresa storica.
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Dopo ben quattro ore, I meccanici si sono portati a casa la vittoria con un pitstop di ben 2,84 secondi. Il primissimo tentativo era stato concluso in 8.84 secondi risultato comunque egregio considerando che non vedevano assolutamente nulla.
“Il Pitch Black Pit Stop è stata una sfida in tipico stile Red Bull”, ha spiegato lo sporting director Jonathan Wheatley “siamo arrivati ad aspettarci l’inaspettato. Il senso della vista, la possibilità di vedere l’auto, i compagni di squadra e ciò che si sta facendo sono elementi intrinseci per il successo di un pit-stop, quindi il fatto che ci sia stato tolto questo senso ha rappresentato un serio ostacolo. Tuttavia, è apparso subito chiaro quanto fluido sia l’approccio, la comunicazione, l’abilità e lo spirito di coesione del Team. Sono stato davvero orgoglioso della loro prestazione. Il tempo di 2,84 secondi è un ottimo pit-stop anche in pieno giorno. Non dico certo che vorrei spegnere le luci durante una gara, ma esserci riusciti dimostra quanto il team sia una macchina ben oliata. Non c’è da stupirsi se abbiamo vinto sei DHL Pit-stop Awards consecutivi e il merito è dello splendido lavoro di questi ragazzi”.
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