Settembre 11, 2024
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F1 | Red Bull: un dominio che inizia a vacillare?

A Miami la Red Bull è stata battuta in pista dalla McLaren  e avvicinata da Ferrari, evidenziando un avvicinamento dei top team alla vetta e un dominio non più tale.

Nel 2022 e soprattutto nel 2023 la F1 ha assistito ad un dominio da parte della Red Bull che ha annientato, in pista, ogni speranza da parte degli avversari di poter lottare per il mondiale, o quanto meno per singole vittorie di tappa.

Un merito per questo vantaggio è senza dubbio da dare al tre volte campione del mondo Max Verstappen: basta guardare i distacchi abissali che il pilota olandese ha rifilato in quasi tutte le gare al compagno di squadra Sergio Perez, che sia in qualifica sia in gara non ha mai dimostrato un passo da titolo. A questo si aggiunge una quasi totale perfezione nei pit-stop, la presenza di Adrian Newey affiancato da tecnici ormai collaudati, e una capacità di portare aggiornamenti che da subito hanno raggiunto il target prefissato.

Red Bull Dominio GP Miami
Max Verstappen sulla griglia di partenza nel GP di Miami, vincitore della seconda gara Sprint. (crediti: @F1)

Nelle prime 6 gare del 2024, McLaren e Ferrari hanno già avuto modo di ottenere due vittorie nel mondiale, rispettivamente nel GP di Miami e nel GP di Australia, mostrando una piccola inversione di tendenza rispetto al 2023, dove su 23 gare solamente Carlos Sainz nel GP di Singapore era riuscito a domare la furia del team austriaco.


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“L’attacco” più importante al dominio Red Bull è arrivato dalla McLaren, che con una versione 2.0 della MCL38 ha migliorato le performance della monoposto e, anche se Max Verstappen ha ottenuto due volte la pole position e vinto la sprint, è stata la miglior macchina soprattutto in gara. A dimostrazione di ciò basta osservare il distacco che Lando Norris è riuscito a rifilare dopo la ripartenza della Safety Car al pilota olandese.

Anche la Ferrari, d’altronde, si è avvicinata alla Red Bull, senza portare aggiornamenti ma con la semplice comprensione della monoposto. Nel GP di Australia ha ottenuto la vittoria e a Miami è arrivata con un distacco di circa 2 secondi, segno che gli avversari di Red Bull sono sempre più vicini: McLaren grazie agli upgrade, Ferrari con l’assetto e la comprensione della messa a punto della SF-24, aspettando il debutto della versione B che tanto fa sperare tifosi e non.


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Fonte copertina: @redbullracing

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