L’ex direttore tecnico Ferrari Ross Brawn ha dichiarato che Michael Schumacher avrebbe potuto vincere l’ottavo titolo mondiale in Mercedes senza il suo tragico incidente.
Secondo l’ingegnere britannico Ross Brawn, Michael Schumacher avrebbe potuto vincere l’ottavo mondiale di Formula 1, senza quel tragico incidente sulla neve di ormai undici anni fa.
Ross Brawn ha lavorato con il Kaiser per diverso tempo, dal 1994 al 2006 tra Benetton e Ferrari, e poi dal 2010 al 2012 in Mercedes. Durante questi anni, ha conquistato otto titoli mondiali, di cui sette con Michael Schumacher come pilota. Avendo lavorato con lui per tutti così tanti anni e avendo seguito lo sviluppo della Mercedes del 2014, ha ipotizzato che un ottavo titolo sarebbe potuto arrivare senza l’incidente.
Leggi anche: F1 | Un ex meccanico di Alonso chiarisce la faida con Hamilton del 2007
Le parole di Brawn
L’ingegnere britannico Ross Brawn ha lasciato la Mercedes nel 2013, nello stesso anno in cui Michael Schumacher ha lasciato la Formula 1, prima del suo tragico incidente sulla neve.
Ecco le sue parole: “Con il tempo che passa per me sta diventando sempre più chiaro che Michael ha deciso di ritirarsi definitivamente forse un po’ troppo presto“.
“Per tre anni, dal 2010 al 2012, ha piantato i semi della vittoria alla Mercedes, salvo poi ritirarsi prima di poterne raccogliere i frutti. Quest’anno Fernando Alonso ci ha dimostrato come si possa essere molto veloci ad un’età superiore ai 40“, ha dichiarato in un’intervista a AUTO BILD.
“Se Michael non avesse deciso di ritirarsi nel 2012, e se non avesse avuto quel bruttissimo incidente, avrebbe avuto buone possibilità di vincere il mondiale del 2014, quando con il cambio regolamentare la Mercedes ha avuto una macchina dominante”.
“Per il suo post carriera c’erano già delle speculazioni al tempo: si parlava di una sua acquisizione di alcune azioni della Mercedes, e sinceramente non sarei stupito se col passare degli anni avesse acquisito una sua scuderia personale. Il primo passo era già stato fatto nel 2013, quando ha agito come brand ambassador per la scuderia tedesca. Purtroppo poi è successo quel che è successo”, ha concluso l’ex direttore tecnico Ferrari.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Immagine di copertina: credit stuff.co.nz