Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, vorrebbe una Rossa “più polivalente” nella stagione 2024.
Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, vorrebbe una Rossa “più polivalente” nella stagione 2024. In una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS, il classe 1994 ha avuto modo di parlare della stagione 2023, ma soprattutto, delle sue aspettative per la stagione in arrivo.
Come ogni inizio anno, in attesa dell’unveil della monoposto atteso per il 13 febbraio, cominciano a circolare voci su come sarà la prossima Ferrari e se sarà in grado di tenere il passo di una Red Bull mostruosa.
Sainz ha avuto modo di spiegare qualcosa in più sull’atteso progetto 676 della Scuderia di Maranello. Soprattutto, il madrileno ha parlato di quanto spera che non si avvicini minimamente al progetto dello scorso anno.
“Si è parlato del fatto che era una monoposto che si adeguava al mio stile di guida, che mi piaceva (la SF-23, ndr). Onestamente, mi ha causato mal di testa, non solo a me. Per il mio compagno Leclerc, alla Ferrari, è stato molto difficile da capire cosa non funzionasse. Non mi stavo divertendo a guidarla, ho dovuto adattarmi in molte cose e ho dovuto provare un sacco di cose con il set-up. Spero che nel 2024 sia più polivalente e facile da mettere a punto. Che avremo un’auto da corsa migliore.”
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La seconda parte della stagione 2023, però, ha portato alcuni risultati in casa Ferrari che hanno fatto ben sperare in vista di questo nuovo anno. “Questa seconda metà della stagione dimostra che qualcosa è cambiato. Ci siamo posti l’obiettivo di massimizzare l’auto che avevamo, abbiamo fatto meno errori e sono successe molte cose al di fuori del nostro controllo, ma siamo riusciti a massimizzare il fine settimana e a ottenere prestazioni dall’auto abbastanza bene.”
Secondo Sainz, inoltre, Ferrari avrebbe un punto di forza che dovrebbe sfruttare maggiormente nella lotta contro Red Bull, Mercedes o la rinata McLaren: il duo di piloti. “Oltre ad essere veloci e bravi, so che con Charles mi sento molto bene, ci rispettiamo molto in pista e mettiamo la Ferrari davanti a tutto. Siamo stati insieme per tre anni e non c’è stato un incidente in pista tra noi due. Abbiamo sempre concluso tutte le gare quarto e quinto, primo e secondo, sempre insieme l’uno attaccato all’altro.”
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