Ormai si sa, tra F1 e FIA i rapporti non sono mai stati rose e fiori: l’ennesimo commento di Ben Sulayem ne è la prova.
Ormai si sa, tra F1 e FIA i rapporti non sono mai stati rose e fiori: l’ennesimo commento di Ben Sulayem ne è la prova.
Tutto, però, si è evoluto velocemente dopo lo scoppio del caso Wolff a fine 2023. La Federazione aveva intenzione di aprire un’indagine sul presunto conflitto d’interesse dei coniugi Wolff, dopo che erano circolate varie voci.
Voci che si sono rivelate totalmente infondate, tanto che Formula 1 e i 10 team hanno subito risposto di non aver mai accusato Wolff di alcunché. Ciò ha portato la Federazione a chiudere il caso.
Questo fatto, però, non ha fatto altro che aumentare lascio nei confronti di Ben Sulayem, già di suo non apprezzatissimo dai team.

Intervenuto alla rivista Motorsport Magazin, il presidente Mohammed Ben Sulayem ha spiegato la possibilità che la F1 lasci la FIA: “Chi parla di scissione non sa nemmeno di cosa sta parlando. Credono davvero che le grandi case farebbero il loro campionato senza un regolatore? Credono realmente che investirebbero? Vogliono essere un’altra WWE, dove sanno in anticipo chi vincerà? Il punto è che bisogna avere regole chiare in anticipo, successivamente arrivano gli investimenti. Abbiamo uno show, ma con un governo. Uno spettacolo con delle regole”
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“Chiedo solamente chiarezza e correttezza. Non sono coinvolto nel prezzo delle azioni o nella vendita dei biglietti. Dobbiamo definire con chiarezza i compiti tra noi, FOM e Liberty. Dobbiamo capire chi rappresento. Non siamo un fornitore di servizi, continuo a ripeterlo. Voglio dirlo con chiarezza: non vi sveglierete una mattina e la FIA non ci sarà più. Liberty ha il diritto di vendere e non esserci più, ma noi ci saremo ancora. Loro sono qui per il profitto, io per fare il meglio per la FIA. Non siamo un’organizzazione a scopo di lucro”.
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