Red Bull mira ad un altro importante traguardo per la sua storia in F1, affidandosi alle prestazioni in pista di Sergio Perez.
La stagione dei record, per Red Bull, non è finita: con Sergio Perez il team di Milton Keynes potrebbe raggiungere uno storico traguardo in F1. Nonostante gli anni di dominio, prima con Sebastian Vettel e poi con Max Verstappen, Red Bull non ha mai chiuso un Mondiale con i propri piloti in prima e seconda posizione in classifica.
Sergio Perez potrebbe diventare, in un certo senso, il miglior secondo pilota che Red Bull abbia mai avuto. Mai, infatti, la seconda guida era riuscita a chiudere il Mondiale dietro al pilota vincente, per Milton Keynes. Neanche Mark Webber, storico compagno di scuderia di Sebastian Vettel, è riuscito nell’impresa: per lui soltanto tre terzi posti, alle spalle di Fernando Alonso e di Jenson Button, fra 2010 e 2013.
In un’intervista a Sky Sports, Christian Horner ha menzionato questo traguardo: “È qualcosa che non abbiamo mai conquistato. Non abbiamo mai chiuso con un 1-2 nella Classifica Piloti, è decisamente un risultato che vogliamo ottenere. Sergio [Perez] può farcela, ha almeno una gara di vantaggio su Hamilton e qualcosa in più su Alonso“.
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“Ci è andato vicino lo scorso anno – ha concluso Horner – Sarebbe il suo miglior risultato di sempre, e ora ha la miglior macchina possibile per ottenere quel risultato“. In effetti, per Perez si tratterebbe di un piccolo riscatto dopo una stagione decisamente al di sotto le aspettative. Un Mondiale, quello 2023, iniziato con i migliori propositi e concluso con quasi la metà dei punti di Max Verstappen.
Che Sergio Perez mantenga o meno il suo secondo posto in classifica, potrebbe non avere impatto sul suo contratto per il 2024. Tuttavia, considerato anche l’immenso stress psicologico degli ultimi mesi, sarebbe un obiettivo che aiuterebbe il messicano a ricominciare con il piede giusto, nella prossima stagione.
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