F1 | Sfida interna McLaren: arriva il consiglio di Hamilton a Piastri

In una recente intervista, Lewis Hamilton ha invitato Oscar Piastri ad essere più spietato nella lotta interna McLaren.

Lewis Hamilton ha deciso di dire la sua sulla lotta interna che sta accendendo la stagione della McLaren. Con Oscar Piastri e Lando Norris separati da soli 22 punti in classifica, il team di Woking si trova a gestire un duello sempre più teso tra i suoi due piloti, entrambi ancora in corsa per il titolo mondiale.

Fin dall’inizio dell’anno, McLaren ha insistito sul principio del gioco di squadra. Tuttavia, dietro l’immagine di un team unito e coeso, non sono mancate le tensioni. I primi screzi sono arrivati in Canada, quando Piastri e Norris si sono toccati in gara. In quell’occasione il britannico si era subito assunto la colpa evitando discussioni postume. La situazione è però degenerata a Monza, quando a Piastri è stato ordinato di restituire la seconda posizione al compagno dopo un pit stop lento; ma il vero punto di rottura è arrivato a Singapore: al via, Norris ha superato Piastri con una manovra aggressiva che ha costretto l’australiano al terzo posto e che ha riacceso l’interesse per la lotta tra i tifosi.

Piastri Hamilton McLaren — Lewis Hamilton e Oscar Piastri.

Il consiglio di Hamilton

In questo contesto, l’opinione dell’ex McLaren, Lewis Hamilton, assume un peso particolare. Il sette volte campione del mondo infatti, sa bene cosa significhi giocarsi il titolo contro il proprio compagno di squadra: da Fernando Alonso a Nico Rosberg, il britannico ha sicuramente accumulato una certa esperienza in fatto di sfide interne.

Quando gli è stato chiesto di dare un consiglio all’australiano, Hamilton non si è sbilanciato: “[Siamo] Competitori, quindi non gli direi nulla,” ha scherzato. “Inoltre, non è la prima volta che lotta per un campionato. Ha già corso per molti anni in altre categorie, quindi non c’è molto che io possa dirgli. Non ho parlato con lui, quindi non so in che stato mentale si trovi.”

Infine, Hamilton ha chiuso con un messaggio diretto, che suona quasi come un avvertimento per l’australiano, e forse anche per la McLaren stessa: “Non cedere nessuna posizione, questo è ciò che direi.”