Un bilancio sincero del numero uno Ferrari: Fred Vasseur tra critiche, sfide tecniche e la responsabilità di riportare il Cavallino al vertice.
Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha raccontato che era perfettamente consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato nel guidare la Scuderia più vincente nella storia della Formula 1. Il manager francese, arrivato a Maranello nel 2023, ha infatti dovuto gestire un compito tutt’altro che semplice: far rinascere una squadra che stava vivendo il secondo digiuno di titoli più lungo della sua storia.
Il 2024 aveva rappresentato un passo in avanti: la Ferrari aveva infatti chiuso il campionato costruttori davanti alla Red Bull, mancando di poco la vittoria del titolo costruttori contro la McLaren, dopo l’ultimo GP di Abu Dhabi. Ma il 2025 si è rivelato un anno nero: né Leclerc né il suo nuovo compagno di squadra, Lewis Hamilton, sono riusciti a conquistare una vittoria in un Gran Premio. Ciò ha inevitabilmente sottoposto tutta la squadra, ma in particolare il suo team principal, a diverse critiche e attacchi.

Le parole di Vasseur
“Sono in questo settore da 30 anni. Sapevo perfettamente che sarei stato esposto, che avrei ricevuto delle critiche”, ha dichiarato il team principal a The Athletic.
Vasseur non nasconde le difficoltà tecniche: la SF-25, nata con grandi ambizioni, si è dimostrata imprevedibile e problematica. “Se hai un grosso problema all’inizio, perdi un po’ la tua strada, devi andare sul lato sicuro e perdi un po’ di fiducia e tutto il resto.
“Sappiamo che dobbiamo rialzarci. Dobbiamo ottenere risultati. E sappiamo anche che dobbiamo scendere a patti con l’idea di lavorare sotto pressione: è il DNA del nostro sport. Ma penso che ci sia già abbastanza pressione in pista per non averne anche a casa.”
Nonostante i rumor che volevano Christian Horner come suo successore, Vasseur ha ricevuto pubblicamente il sostegno di Leclerc e Hamilton, oltre a una conferma ufficiale del suo incarico. Il team principal ammette di non lasciarsi influenzare dalle critiche: “E mi sento piuttosto bene riguardo a questo”, ha detto, riferendosi al fatto che non legge la stampa né guarda la televisione.
“Ormai è roba passata. Ora dobbiamo concentrarci sul futuro“.