Dopo una strategia brillante, Russell è stato squalificato in Belgio per macchina troppo leggera, ma quanto ha guadagnato in effetti?
Dal sogno di una vittoria inaspettata, all’incubo della prima squalifica in carriera. E’ quello che è successo a George Russell nel GP del Belgio dove, dopo aver concluso in testa la gara, è stato escluso dalla stessa. Il motivo è un’irregolarità nel peso della monoposto, 1.5 KG più leggera del minimo consentito. Ma quanto vale in termini di tempo? Vediamo insieme.
Dopo alcuni problemi di bouncing al venerdì, la Mercedes è riuscita rimediare in tempo per le qualifiche del sabato. Però, mentre Hamilton è riuscito ad approfittarne piazzandosi terzo, il pilota numero #63 non ha estratto il massimo e si è qualificato in sesta posizione.
Il britannico è, però, riuscito a farsi perdonare in gara attraverso una strategia che praticamente nessuno aveva preso in considerazione: fare un unico pit stop gestendo la gomma Hard. Con questa soluzione Russell è riuscito incredibilmente a vincere il GP del Belgio e ad assicurare un 1-2 Mercedes insieme a Hamilton.
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La festa, però, è durata poco per il nativo di King’s Lynn. Nelle verifiche post gara svolte dai commissari, la sua W15 è risultata essere sottopeso di 1,5 KG rispetto ai 798 KG minimi previsti dal regolamento quando la monoposto è senza carburante.
Alcuni ipotizzano sia dovuto all’eccessiva usura alla quale sono stato sottoposti gli pneumatici durante il Gran Premio. Altri al fatto che, data la lunghezza del circuito di Spa, non è previsto alcun giro di rientro e che, quindi, Russell non abbia preso marbles che avrebbero aggiunto peso alla vettura.
In ogni caso sta di fatto che da qualche parte la Mercedes deve aver sbagliato e, stando al regolamento, la squalifica è giusta. Ma come si sarebbe posizionato il britannico senza questa irregolarità?
Secondo le stime di Hammer Time, considerando che 10 KG di peso in eccesso corrispondono a tre decimi in più a giro, Russell dovrebbe aver avuto un vantaggio pari a due secondi sull’intera gara. Vantaggio considerevole se si pensa ai sottili margini che vi erano tra i primi cinque classificati. In particolare, con macchina regolare, il britannico avrebbe probabilmente chiuso la corsa in terza posizione, consegnando la vittoria ad Hamilton e mettendosi alle spalle di Oscar Piastri.
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Crediti immagine di copertina: @F1