Il 2023 è stata una stagione quasi da dimenticare per Esteban Ocon, tradito dalla sua Alpine e dalla disorganizzazione del team.
Dopo un 2022 scintillante per l’Alpine, che aveva chiuso il campionato in quarta posizione davanti alla McLaren, Esteban Ocon si aspettava di migliorare le prestazioni dell’anno passato in questa nuova stagione. Tuttavia, il 2023 è andato diversamente e il francese si è dovuto accontentare della dodicesima posizione nel campionato piloti. Dietro al suo compagno di squadra, oltretutto.
I problemi di Ocon nella stagione 2023
Nuovo anno, nuova macchina e nuovo compagno di squadra. Quest’anno Esteban Ocon voleva mostrare al meglio le proprie capacità dopo che, nel 2022, aveva mantenuto una buona costanza nel rientrare quasi sempre nella zona punti. L’obiettivo in casa Alpine era di finire nella Top 3 nel campionato costruttori e, quello di Esteban, di migliorare la sua ottava posizione in quello piloti dell’anno precedente .
Tuttavia, già dalla prima gara dell’anno, le difficoltà per il pilota francese erano evidenti. In Bahrain, Ocon ha ricevuto una serie di penalità che hanno portato la squadra a decidere per il suo ritiro, essendo ormai troppo staccato dal resto del gruppo. La serie di sfortune non è finita qui. A Melbourne i due piloti Alpine si scontrano alla ripartenza, in Austria gli vengono dati 30 secondi di penalità a causa degli innumerevoli track limits; si ritira a Silverstone e in Ungheria e ha lasciato anche Monza e Singapore senza alcun punto, dopo aver fatto un’ottima rimonta nel circuito asiatico ,che si è conclusa con un DNF. Infine, ad Austin si è scontrato alla partenza con Oscar Piastri ed è riuscito a fare solo pochi giri fino a quando non è stato costretto a ritirare la macchina.
Un mix di sfortuna, errori ma soprattutto problemi di affidabilità alla vettura, hanno reso difficile ad Esteban Ocon raggiungere la zona punti nella stagione 2023.
ll podio a Monaco
In una stagione quasi tutta da dimenticare per il pilota numero 31, c’è stato un momento che ricorderà per sempre: il podio a Montecarlo. Sin dalle prove libere nel principato, Esteban ha dimostrato di avere un buon passo e ne ha dato prova nelle qualifiche il giorno successivo.
Sabato è riuscito a tirar fuori la velocità che bastava per piazzare la sua Alpine in quarta posizione, ma non è finita qui. Dopo la penalità data a Charles Leclerc, che l’ha fatto retrocedere fino alla sesta casella in griglia, Ocon è salito in terza posizione. Il francese è così partito in seconda fila in uno circuito dove sorpassare è molto difficile, soprattutto con le nuove macchine sempre più grandi. Grazie all’ottima difesa del pilota Alpine nei confronti di Carlos Sainz, che ha provato in tutti i modi di togliergli quel terzo posto, Esteban è riuscito a mantenere la posizione e a salire sul podio a Montecarlo.
Guerra civile francese
Ancor prima che la stagione iniziasse, la coppia Esteban-Gasly ha fatto tanto discutere. Non è un segreto che nel 2022 tra Ocon e Alonso non scorresse buon sangue, i due si sono scontrati molte volte nel corso dell’anno e non hanno mai nascosto che tra di loro non ci fosse alcun tipo di amicizia, anzi. Quest’anno in Alpine non si è ripetuta la stessa dinamica, ma gli animi non sono certo stati dei più tranquilli. Il rapporto tra Gasly e Ocon ha iniziato ad incrinarsi dopo l’incidente a Melbourne e, nel corso dell’anno, ci sono state altre incomprensioni tra i due. In Giappone, in Brasile e anche ad Abu Dhabi si sono spesso scontrati anche se entrambi i piloti, incoraggiati dal team, hanno subito chiarito.
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Questi conflitti sono dovuti alla disorganizzazione interna che il team ha mostrato di avere quest’anno, durante gran parte della stagione. L’assenza di una leadership in grado di guidare la squadra ha influito molto sugli scarsi risultati del team francese, soprattutto dopo il licenziamo del TP Otmar Szafnauer, del direttore sportivo Alan Permane e del direttore tecnico Pat Fry.
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Immagine in copertina: © GPFans