Steiner parla della mancata penalità e attacca la FIA. A detta del team principal infatti se l’episodio impeding tra Verstappen e Magnussen fosse stato causato dal suo pilota sicuramente sarebbe arrivata la penalità
Nel corso di un’intervista Steiner ha accusato la FIA di fare due pesi e due misure troppo spesso e di aver fornito spiegazioni inconsistenti nel comunicato post Qualifica
Fonte: Il Foglio
“A macchine invertite sarebbe finita in maniera diversa” così Steiner ha parlato della mancata penalità a Verstappen. Nel corso delle Qualifiche del venerdì, infatti, il pilota aveva commesso impeding ai danni di Magnussen.
Una manovra scorretta che, però, è stata “graziata” dai commissari della Federazione, scatenando l’ira del team principal della Haas. A detta di Steiner, infatti, se a commettere uno sbaglio del genere fosse stato il suo pilota le cose sarebbero finite in maniera decisamente diversa.
Non è la prima volta che la FIA viene accusata di prendere decisioni discutibili e di non trattare allo stesso modo tutti i team. Ecco le parole di Steiner.
Steiner: “Se a fare quello sbaglio fosse stato Magnusen sarebbe finita diversamente”
“Verstappen non ha fatto quella manovra apposta, sicuramente non voleva mettere in difficoltà Magnussen, ma di fatto ha sbagliato. La FIA ha preso una decisione che secondo me non è giusta e anche le motivazioni sono inconsistenti. Quando ho letto, infatti, il comunicato della Federazione mi sono chiesto il senso di tutto ciò. Hanno detto che Kevin è uscito da curva 1 diversamente rispetto al solito, ma il punto è che Max non sarebbe dovuto essere in quel punto in quel momento. E’ sempre così purtroppo. Dipende da chi viene penalizzato e da chi prende le decisioni, vengono usati due pesi e due misure. A macchine invertite Kevin avrebbe avuto una penalità, ne sono certo”
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