Il 28 luglio, durante il weekend del Gran Premio del Belgio, si terrà la riunione della F1 Commission: quali sono gli argomenti in agenda?
La tappa in Belgio non rappresenterà solamente l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, ma sarà cruciale anche in termini di decisioni: nella giornata di venerdì, infatti, a Spa-Francorchamps la F1 Commission sarà chiamata a discutere di quattro tematiche importanti in ottica presente e, soprattutto, futura.
Tra gli argomenti in programma ci sarà anche quello legato alle Sprint Race del 2024. Il numero dovrebbe rimanere invariato, con sei weekend coinvolti, mentre restano da decidere i circuiti sui quali svolgere questo format.
Da quel che filtra rimarrebbe tutto invariato, ad eccezione delle due sessioni di qualifica: quella che determina la griglia della domenica si terrebbe al sabato mattina, mentre lo Sprint Shootout verrebbe spostato al venerdì pomeriggio.
Termocoperte sì, termocoperte no…
Occorre ricordare che ogni team ha a disposizione un voto. Per quanto riguarda la questione degli pneumatici ne serviranno almeno cinque favorevoli per evitare il divieto delle termocoperte a partire dal 2024. In caso di esito negativo, l’introduzione delle nuove coperture senza l’utilizzo di quest’ultime sarebbe posticipata di un anno o a data da destinarsi.
I risultati della votazione saranno fondamentali anche in ottica fornitore: se le nuove gomme venissero utilizzate a partire dal 2024, o al massimo nel 2025, Pirelli avrebbe maggiori possibilità di aggiudicarsi il bando per la fornitura del triennio 2025-2027. Al contrario, se la questione verrà protratta a tempo indeterminato, a quel punto sarebbe Bridgestone ad avere maggiori chances di subentrare alla casa milanese.
Questione motori: più potenza per Renault?
L’annata, sin qui, di Alpine non si può certo dire che sia stata semplice, anzi. Inoltre, i deficit che il team di Enstone paga pare siano anche “sotto pelle”. Infatti, sembra che l’ex Renault stia facendo i conti con un ritardo in termini di efficienza della propria Power Unit. Secondo le indiscrezioni che girano nel paddock, la squadra di Ocon e Gasly si sarebbe ritrovata con 30 cavalli in meno (circa tre decimi al giro).
Questo risulta abbastanza anomalo dal momento che lo sviluppo è stato congelato fino al termine del 2025, visto che dal 2026 entreranno in vigore i nuovi regolamenti. Il sospetto è che Ferrari, Mercedes e Honda abbiano approfittato del lavoro svolto in termini di miglioramento dell’affidabilità per aumentare l’efficienza dei propri propulsori.
Per questa serie di motivi, Alpine ha chiesto la possibilità di aumentare la potenza della propria Power Unit di almeno 8 cavalli per provare, quantomeno, a riavvicinarsi alla concorrenza. In questo caso la squadra di Szafnauer sarebbe già sicura di un voto, siccome Christian Horner ha già fatto sapere che Red Bull supporterà la richiesta.
Trasmissione standard per tutti: la proposta della FIA
I problemi a livello di componentistica si estendono anche a quel che concerne la scatola del cambio. Occorre ricordare come, ad oggi, le uniche squadre a non fabbricare la propria trasmissione sono Aston Martin, Williams (che beneficiano di quella Mercedes) e Haas (che utilizza quella Ferrari).
Secondo la Federazione tutto ciò si traduce in differenze tecniche, poichè un team cliente si vede negata la possibilità di passare a un altro costruttore senza dover apportare modifiche alla propria monoposto. Un qualcosa che in epoca di budget cap è, per ovvie ragioni, praticamente impossibile.
Proprio per questo la stessa FIA, durante la riunione della F1 Commission in Belgio, proporrà l’introduzione di un cambio standard per tutti, in modo da agevolare il passaggio da un fornitore all’altro senza dover mettere mano a quelle che sono le caratteristiche della propria vettura.
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Budget cap, due squadre chiedono un aumento
Il tetto di spesa rappresenta sicuramente il tema extra-pista più discusso. Stando a quanto appreso, Williams e Alfa Romeo avrebbero chiesto un aumento di capitale da investire in infrastrutture.
L’attuale limite è fissato a 36 milioni di dollari spendibile in quattro anni, ma entrambi team hanno proposto due opzioni: 50 o 80 per poter progredire e mettersi al passo con le altre scuderie. Anche in questo caso, per accogliere la proposta, saranno necessari almeno cinque voti favorevoli.
Crediti immagine di copertina: racefans.net
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