In un’intervista con Paddock News 24, Tonio ci ha raccontato il suo punto di vista riguardo alla relazione tra la F1 e lo spettacolo che si sta creando tutto attorno.
La F1 con Liberty Media sta cercando in ogni modo di creare spettacolo. Lo fa sia direttamente in pista con format innovativi, che nei Paddock con i centinaia di ospiti che ad ogni GP vengono invitati. Un esempio lampante ĆØ senz’altro Las Vegas. Tra matrimoni nel Paddock, l’incredibile cerimonia d’apertura, e VIP in ogni angolo, lo show non ĆØ di certo mancato. In occasione della Final Cup WSK, abbiamo potuto chiacchierare con Tonio, youtuber che tratta di Formula 1, e ascoltare la sua opinione in merito.
Ultimamente sempre piĆ¹ VIP presenziano nei Paddock. Tu che ci sei stato a Monza, ritieni che abbiano partecipato troppi personaggi non inerenti alla Formula 1, o si ĆØ creato il giusto equilibrio?
āCi sono troppe persone nel Paddock, penso che ci debbano essere piĆ¹ giornalisti e chi di competenza piuttosto che i soggetti che vengono chiamati fare spettacolo e avvicinare altro pubblico. Personalmente non sono dāaccordo a questa gestione, penso che ci siano persone che meritano di piĆ¹ quel posto. Io stesso sono un influencer, ma anche se sono del settore si preferiscono altre figure maggiormente conosciute e che, quindi, portano piĆ¹ pubblico. La Formula 1 con Liberty Media ha scelto un percorso per portare piĆ¹ spettatori in questo mondo attraverso determinate mosse di marketingā.
Sei favorevole ai tentativi di Liberty Media di trovare dei modi per aumentare lo spettacolo in F1?
āSono dellāidea che non debba essere lo sport ad adattarsi allo spettacolo, ma ĆØ lo spettacolo che deve adattarsi allo sport. Per questo condanno la sprint race. Per fortuna in Formula 1 vince ancora il piĆ¹ forte: la Red Bull e Verstappen sono superiori a tutti al momento. Questa ĆØ una cosa negativa per Liberty Media, in quanto ĆØ alla ricerca dello spettacolo.
Al momento confido nel fatto che i team possano arrivare a conoscere talmente bene il regolamento da raggirarlo e andare oltre alle intenzioni di Liberty Media, secondo cui tutti se la dovrebbero poter giocare. I domini in Formula 1 sono sempre esistiti e devono esistere. CāĆØ stata lāera di Schumacher, quella di Hamilton e adesso ĆØ il momento di Verstappen. Il dominio fa parte dello spettacolo, e il pubblico deve essere educato che questo ĆØ spettacolo.ā
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La F1 negli ultimi anni ha sperimentato delle nuove gestioni dei weekend. Tu hai espresso il tuo disappunto per la sprint: quale sarebbe il format ideale secondo te?
āIo vorrei mantenere il vecchio format. Con tutte le tre sessioni di libere i team possono fare un corretto setup della macchina, e in qualifica il giro del pilota ĆØ piĆ¹ tendente allāessere il giro piĆ¹ veloce al mondo. Adesso invece, con solo le FP1 e poi subito qualifica e giornata sprint, il pilota potrebbe non tirare fuori un tempo come con il classico format.
Ho sempre reputato la F1 la perfezione, lāapice massimo del motorsport. In questo modo [con il format sprint], perĆ², questo apice viene a mancare perchĆ© non cāĆØ la giusta preparazione. Il tempo che le squadre impiegano nelle prove libere non deve piacere al pubblico, ma serve per preparare la macchinaā.
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