L’ingresso di Andretti in F1 ottiene il via libera dalla Fia, ora la palla passerà alla FOM e all’AD Stefano Domenicali
Nel pomeriggio del 2 ottobre è arrivata l’ufficialità: la Fia ha approvato l’ingresso di Andretti in Formula 1. Dunque, il primo grande traguardo per Michael Andretti è stato raggiunto. Il figlio del grande Mario, dunque, ottiene la prima grande vittoria per il suo progetto di portare un nuovo team in F1.
Ovviamente, il via libera della Fia è solo il primo passo: ora sarà necessario passare dalla Formula One Management (FOM). La FOM, capeggiata da Stefano Domenicali, detiene i diritti commerciali della F1. Questo perché la costituzione della Formula 1 prevede che queste scelte debbano essere prese di comune accordo tra Fia, FOM e le singole scuderie.
L’offerta di Andretti è stata l’unica delle quattro candidate a rispondere ai requisiti della Fia per poter accedere al processo finale di candidatura. Nel caso in cui la proposta dovesse essere accettata anche da FOM, la possibilità di vedere l’undicesimo team in griglia potrebbe diventare sempre più probabile.
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Secondo l’ex pilota italiano lasciare entrare un nuovo team in F1 potrebbe portare a nuovi benefici e a nuovi introiti che spingerebbero i team già presenti a migliorare più di quanto non lo facciano già. In più, l’ingresso di Andretti sarebbe il primo nuovo team dal 2016, quando in F1 esordì il team americano Haas capeggiato dall’italiano Gunther Steiner.
Ci potrebbe essere la probabilità di vedere correre Andretti in F1 già dal 2025, anche se la soluzione più fattibile sarebbe l’ingresso non prima del 2026. Infatti, tra tre anni verrà introdotta una nuova generazioni di motori in F1, tra cui Audi che prenderà il posto di Alfa Romeo.
Dunque, ora bisognerà attendere la decisione di FOM. Ma, per il momento, il primo grande passo è stato fatto.
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