Ora è ufficiale: Kevin Magnussen lascia la Haas con il team americano rivoluziona la propria line-up, pronto l’annuncio di Ocon
Kevin Magnussen lascia il team Haas alla fine della stagione 2024 di F1. La notizia, che era ormai nell’aria, è diventata ufficiale alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria. Da qualche settimana si rincorrevano con insistenza voci che vorrebbero Esteban Ocon al fianco di Ollie Bearman, e, con l’addio di Magnussen ormai ufficiale, non ci sarà da aspettare molto prima che Haas le confermi.

Con l’addio di Magnussen volge al termine una collaborazione che ha segnato momenti storici per il piccolo team americano. Proprio il pilota danese ha messo a referto la prima, e sinora unica, pole position della squadra in una folle qualifica del GP del Brasile 2022. Quello stesso anno, il team lo richiamò in fretta e furia: a poche settimane dall’inizio della stagione, infatti, la Haas si separò da Nikita Mazepin dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le relative conseguenze su atleti e aziende russi.
Il #20, al rientro dopo un anno di stop, concluse il GP del Bahrain addirittura in quinta posizione. In totale sono 7 le stagioni in bianco-nero per Magnussen, che dopo un deludente 2016 in Renault ha trovato una sua dimensione nel team di Kannapolis, al fianco di Romain Grosjean.
Magnussen lascia Haas, ma non le corse
Lo sguardo si sposta ora al futuro. Magnussen lascia la Haas, ma le sue parole sui social fanno pensare ad un proseguimento di carriera in altre categorie. Durante il suo anno di stop dalla F1 nel 2021, il danese ebbe contatti con vari team in Indycar e nel WEC, e alcune voci lo vogliono nuovamente legato a questi due mondi.
Per quanto riguarda Haas, invece, si attende solo l’ufficialità per l’arrivo di Esteban Ocon, che andrà ad affiancare il già confermato Ollie Bearman. Il rookie della Ferrari Driver Academy si troverà di fianco un pilota affermato, vincitore di un GP proprio in Ungheria nel 2021. La sua presenza sul mercato era un’occasione troppo ghiotta per la Haas, e il fatto che un pilota del suo calibro abbia scelto il team americano è anche una conferma dei grandi progressi compiuti nel 2024.
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