I capi di Ferrari e Mercedes, Frederic Vasseur e Toto Wolff, sono stati convocati dagli steward della Fia per aver utilizzato un linguaggio poco consono durante il GP di Las Vegas
Frederic Vasseur e Toto Wolff sono stati formalmente ammoniti della Fia dopo aver utilizzato un linguaggio poco consono durante il GP di Las Vegas. I due erano stati richiamati dagli steward perché la Fia non ha giudicato conforme al regolamento alcune delle dichiarazioni dei due.
Sono stati i delegati della stampa a notificare alla Fia la necessità di convocare i due. Lo scopo è quello di evitare altri episodi spiacevoli come quelli avvenuti durante le dichiarazioni dei due in merito all’incidente di Sainz durante la FP1.
La violazione recriminata dalla Fia sarebbe quella che regola le dichiarazioni pubbliche. Il regolamento vieta “parole, dichiarazioni che vanno a ledere l’immagine della federazione e e, più in generale, gli interessi di tutto il mondo del motorsport”.
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Vasseur è accusato dei toni poco rispettosi nei confronti della Fia. Il team principal della Ferrari, infatti, subito dopo l’incidente causato dal tombino ha commentato i danni subiti dalla monoposto di Sainz per cause da ricondurre alla Fia.
“Quanto successo con il tombino è per noi un danno troppo grande. Abbiamo dovuto ricostruire gran parte della macchina e abbiamo subito anche una penalità. Tutto ciò è inaccettabile per il mondo della F1“. Con queste dichiarazioni, Vasseur ha aspramente commentato l’operato della Fia.
Per quanto riguarda Toto Wolff, invece, l’inchiesta ruota attorno al linguaggio ritenuto poco adeguato. “Tutto ciò è ridicolo. Stiamo parlando di un nuovo evento soffermandoci su un dettaglio. Si tratta solo di un fottuto tombino durante una sessione di prove libere. Non è niente di importante“. Questi i toni coloriti utilizzati dal team principal della Mercedes dopo le polemiche della Ferrari per l’incidente di Sainz.
L’inchiesta, indetta alle ore 17, ha dunque stabilito un’ammonizione formale nei confronti dei due team principal.
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