Frederic Vasseur, dopo il test di Bearman sulla Ferrari, si è espresso sui futuri step del giovane pilota, con una piccola critica alla F1.
Frederic Vasseur, team principal Ferrari, si è espresso in merito al test F1 svolto da Oliver “Ollie” Bearman, a Fiorano. Il giovane ha completato dei giri sulla SF-21, in preparazione alle due sessioni di Prove Libere che correrà con la Haas, in Messico e ad Abu Dhabi. Secondo Vasseur, comunque, c’è troppo poco tempo per far guidare i rookie.
Durante la stagione, le scuderie di Formula 1 sono solite lasciare le proprie monoposto, vecchie o nuove che siano, ai propri giovani piloti e test driver. Questo per favorire l’approccio con la massima serie dei nuovi arrivati, ma anche per valutarne le prestazioni. Qualche settimana fa, con Aston Martin, era toccato a Jessica Hawkins, ad esempio, che, a detta di Rosberg, ha fatto segnare tempi comparabili con Felipe Drugovich.
A Fiorano, invece, è stato il turno di Oliver “Ollie” Bearman, 18enne inglese attualmente sesto in Formula 2, con quattro vittorie. Bearman è membro della Ferrari Driver Academy dal 2022 ed è uno dei gioiellini più pregiati del programma. “Dobbiamo lavorare d’anticipo, per questo gli abbiamo concesso due sessioni di Libere e, nel 2024, gliene concederemo molte di più. Lo prepareremo per il futuro“, ha dichiarato Vasseur.
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Non manca, però, una piccola critica all’attuale sistema di testing della Formula 1: “Lo step da superare è difficile, perché non abbiamo prove da poter svolgere, abbiamo sempre più gare. Abbiamo weekend Sprint con una sola sessione di Libere. Abbiamo soltanto tre test durante l’inverno, il che rende difficile per un rookie adattarsi alla Formula 1 e alcuni di loro falliscono nel tentativo“.
In ogni caso, Frederic Vasseur si è detto soddisfatto del lavoro svolto da Bearman: “Sta facendo davvero un ottimo lavoro, ma c’è ancora tanto da fare“.
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