Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare in ESCLUSIVA Nikita Bedrin: il pilota di F3 ci ha raccontato come la sua carriera sia stata condizionata dalla politica russa.
Nikita Bedrin, pilota di FRECA e F3 si è aperto ai microfoni di Paddock News 24 per un’intervista ESCLUSIVA. In questa seconda parte abbiamo posto l’attenzione sui suoi piani futuri e sui problemi a cui va incontro a causa del conflitto che interessa la Russia, la sua madrepatria.

Fonte: formula1.com
Hai detto che i tuoi punti di forza sono il sorpasso e la difesa. Quando hai sviluppato queste abilità?
Sia nel kart, ma anche con tanta esperienza in Formula 4. Nel mio primo anno in questa categoria ho fatto tanti incidenti, ma adesso ho imparato a controllarmi.
Da anni ormai corri in macchina. Quali sono le tue sensazioni quando torni a vedere le gare di kart?
“Mi mancano un po’ le gare, anche sul bagnato. Io entro due o tre anni se non parteciperò a campionati con le monoposto vorrei partecipare ad un mondiale. Quando vado a guidare a noleggio o per dei test vado veloce, quindi mi manca. Sono forte anche in Formula, ma posso migliorare, mentre nei kart sono ad un livello altissimo”.
Per l’anno prossimo quali sono i tuoi piani?
“Per adesso non ho ancora un piano. Voglio correre ancora in Formula 3; la Formula 2 invece non è possibile per me adesso. C’è un’opportunità con una squadra (in F3, n.d.r), devo vedere se si realizza. Per adesso non so esattamente ma voglio continuare in Formula 3. Se non dovessi riuscirci non so, devo vedere”.
A lungo termine invece vedi la Formula 1 un obiettivo ancora possibile o stai pensando ad altre categorie?
“Io voglio andare in Formula 1. Adesso però è difficile per la situazione politica della Russia. Se non dovessi riuscire a diventare pilota di Formula 1 vorrei correre in Formula E o IndyCar. Non voglio andare al GT, non mi piace tanto”.
La situazione in Russia ha condizionato la tua carriera?
“Tantissimo, è cambiato tutto. Nel 2022 mi ero preparato a fare l’anno con Van Amersfoort, era tutto pronto ma dopo è iniziata la guerra. È una grande complicazione per me e per i miei sponsor. Il problema per ora sono i soldi. Il mio sponsor è troppo in difficoltà adesso, infatti mi aiuta AIX. La mia nazionalità per ora non è una cosa così negativa, però non posso entrare nelle Academy. Loro non vogliono avere contatti con la Russia. I rappresentanti delle Academy dicono: ‘Si lo so, lui è veloce ma non possiamo prenderlo’. Io però ormai non ho più niente a che fare con la Russia: il mio sponsor adesso è in Spagna, e io mi sono trasferito in Italia prima che scoppiasse la guerra”.
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Come giudichi i campionati che hai fatto quest’anno?
“È andata molto male. L’unica cosa bella è stata la vittoria in Ungheria. Sono andate bene anche le qualifiche a Melbourne, dove ho concluso 4°, quest’anno però abbiamo avuto tanti problemi. La Formula 4 UAE invece è andata molto bene. Ho vinto tre gare e, nonostante io abbia fatto solo tre dei cinque round in calendario, ho concluso con più vittorie di tutti. In Formula Regional siamo veloci in gara. Non lo siamo in qualifica, proviamo a fare dei cambiamenti ma continua ad essere difficile. Le gare posso finirle in top 10 quindi 7°, 8° o 9°, ma arrivare in top 5 è complicato per adesso”.
Sin da quando sei piccolo quali sono le persone che ti hanno più ispirato?
“Quando ero piccolo mi piaceva molto Verstappen. Adesso penso che lui sia un pilota bravissimo ma non sono un suo fan. Adesso c’è qualche pilota che apprezzo, ma a volte non mi piace la personalità. Quando i piloti comunicano con la squadra via radio parlano sempre male. Penso che non dovrebbero fare così. Secondo me la FIA ha fatto bene a prendere delle misure per contrastare questo comportamento”.
Delle persone con cui hai lavorato c’è qualcuno a cui sei particolarmente legato?
“Adesso no, nessuno. In karting invece si, mio cognato. Lui è un pilota molto bravo, ha vinto due Mondiali di kart. La mia famiglia poi mi ha sempre supportato. A cinque anni mio padre mi ha fatto provare il kart a noleggio a due posti: piangevo, ho avuto paura. A 10 anni non so perché ma ho voluto provare da solo, e lì mi è piaciuto, dopo ho iniziato”.
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Fonte copertina: @nikitabedrin1_ via IG