Nella terza parte della nostra intervista a Giulia Toninelli abbiamo approfondito il rapporto, spesso al centro di chiacchiere e voci, tra Sainz e Leclerc, tra polemiche social infondate e tensioni reali…
La giornalista ha, infatti, sottolineato quanto sia difficoltoso capire dall’esterno le dinamiche di un rapporto complesso come quello con il tuo compagno di squadra
Foto: Scuderia Ferrari
“In realtà nel Paddock non è raro vederli scherzare, sono altri i piloti che non si sopportano…” così Giulia Toninelli ha parlato del rapporto, tanto discusso quanto complesso, tra i due piloti Ferrari; Carlos Sainz e Charles Leclerc. Nella terza parte della nostra intervista la giornalista di Automoto, Moto.it e Mowmag ha, infatti, svelato come nel Paddock il clima sia decisamente meno teso rispetto a quello che si ci aspetterebbe, rispetto a quelle voci che vogliono una Ferrari divisa ed in guerra.
Un rapporto, quello con il compagno di squadra, che è da sempre un tema ostico per chiunque conosca i meccanismi che governano la Formula 1. A rendere così difficile questa relazione è proprio il fatto di guidare la stessa vettura, diventando così l’uno metro di paragone dell’altro, diventando spesso l’uno il peggior nemico dell’altro. Ecco quello che ci ha raccontato Giulia Toninelli.
Toninelli: “Quando c’è tensione è ben diverso”
Si è parlato tanto del rapporto Sainz-Leclerc e della tensione che sarebbe presente in Ferrari. Sui social, in particolar modo, le polemiche sono state tantissime con “guerre” tra i tifosi dell’uno o dell’altro pilota. Cosa ne pensi? C’è effettivamente una competitività eccessiva tra i due oppure il rapporto in fin dei conti è gestibile e molte voci sono false e portate all’eccesso?
“In una scuderia di Formula 1 è normale ci sia competizione tra due compagni. Il tuo collega è l’unico ad avere la tua stessa vettura in griglia. In Ferrari, inoltre, Sainz e Leclerc sono nella stessa posizione: non hanno ancora vinto un titolo e si devono affermare. Non è poi così strano, quindi, che cerchino di fare bene, meglio del compagno. In Mercedes è diverso ad esempio. Russell è un ragazzo che sta costruendo la sua carriera mentre Hamilton è un campione, ha già ottenuto tanti risultati e ha vinto diversi titoli mondiali. Premettendo tutto ciò, per me, quella tra il monegasco e lo spagnolo è una competizione sana. I tifosi però spesso e volentieri diventano fan di uno dei piloti e l’altro diventa il nemico. In Ferrari questa cosa è avvenuta già con Vettel. Tra l’altro posso dire ad esempio che, anche nel Paddock, si vede quando due piloti non si sopportano e quando invece hanno una relazione pacifica. Leclerc e Sainz scherzano, al contrario di altri piloti che dimostrano di non avere buoni rapporti. Ad Interlagos ad esempio Ocon ed Alonso se si incrociavano non si guardavano neanche in faccia”
Immagine in evidenza credits to:Ferrari.com
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