Settembre 19, 2024
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F1 | Red Bull stratega: ecco come potrebbe aggirare il regolamento nel 2024 e spendere più ore in galleria del vento

Ecco come la Red Bull potrebbe aggirare il regolamento 2024 ed avere più ore in galleria del vento per perfezionare le monoposto

Secondo diverse indiscrezioni il team, infatti, potrebbe riuscire a trovare una soluzione per avere più ore nella galleria del vento e perfezionare la macchina

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Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton nella Sprint Race – @redbullracing on X

“Red Bull potrebbe aggirare il regolamento 2024” è questa l’indiscrezione che sta girando negli ultimi giorni. A dire la sua è stato infatti il sito Racing News 365 che ha precisato come il team potrebbe trovare un modo per aggirare il regolamento previsto per questa stagione.

Secondo le regole attuali infatti, il numero di ore in galleria del vento dipende dalla posizione raggiunta nel Campionato costruttori. Chi è arrivato prima, infatti, avrà meno ore da passare nella galleria del vento e al simulatore, al contrario dei team minori che avranno molto più tempo per mettere appunto la macchina.

Un modo, quindi, per  equiparare e diminuire il divario tra le scuderie che ad oggi appaiono decisamente distanti. La Red Bull anche nel 2023 ha dominato, infatti, riuscendo a vincere il campionato costruttori. Il risultato però ha tolto ovviamente la grande occasione al team di avere più tempo per per migliorare le monoposto.

Stratega nel 2024?

Eppure pare che la scuderia austriaca potrebbe aver trovato un modo per riuscire comunque a mettere a punto la monoposto. Ad aiutare Red Bull sarebbe proprio la Visa Cash App RB, nuova Alpha Tauri, che al contrario del top team in questione ha ovviamente molte più ore a disposizione.

L’accordo stipulato tra le due scuderie prevede, però che parte del personale della seconda si trasferirà nello stabilimento di Milton Keynes.

Le regole non vietano, fra l’altro che due vetture siano molto simili, ovviamente però le somiglianze dovranno essere frutto di un’osservazione esterna e dunque di una diversa progettazione e non una copia esatta dell’altra macchina.

Lo scambio di informazioni, con il team , cliente Red Bull, potrebbe essere dunque probabile e addirittura difficile da controllare per la FIA, e quindi il regolamento potrà essere raggirato senza troppe difficoltà. Non resta che aspettare di vedere le monoposto in pista per capire cosa e quanto è stato copiato e se effettivamente il team di Horner ha fatto “il furbetto” riuscendo a contravvenire alle misure effettuate.

Fonte: Red Bull on X

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