Limite di energia ridotto al minimo per l’E-Prix di Formula E a Londra. Si passerà così da 37 kWh a soli 27 kWh, minimo storico
La Formula E arriva al suo finale di stagione a Londra, per le due gare in programma nel weekend la FIA ha modificato il limite di energia. Si passerà così dai 37 kWh disponibili a Roma a soli 27 kWh per i 36 giri di sabato e i 34 di domenica. Questo dovrebbe essere il minimo storico per una gara di Formula E.
Londra decreterà chi riuscirà a spuntarla fra i quattro in lotta per il mondiale: Dennis, Cassidy, Evans e Wehrlein.
In questa stagione la FIA ha modificato più volte con il limite di energia (inizialmente fissato a 41 kWh). Le decisioni sono state prese per evitare gare flat-out, dove i piloti non devono preoccuparsi troppo di rigenerare e conservare, ma possono spingere al massimo senza badare ad uno degli aspetti caratteristici di questa categoria, ovvero l’efficienza energetica.
Questa decisione influenzerà sicuramente non solo lo stile di guida, ma anche il numero di sorpassi. Abbiamo già avuto modo di vedere quest’anno gare in cui la possibilità di rimanere in scia ad una vettura sia fondamentale per risparmiare qualche punto percentuale di batteria. Il pilota davanti si trova infatti costretto a “tagliare l’aria” per chi segue, rendendo la prima posizione indesiderata, soprattutto nella prima parte di gara. Assisteremo quindi a diversi cambi al vertice della corsa, ma soprattutto a come i team gestiranno l’attack mode per massimizzare i periodi in cui si potrà rimanere incollati al posteriore dell’avversario, riducendo la resistenza all’avanzamento.
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La nuova regola si pone l’obiettivo di aumentare lo spettacolo, cercando di evitare gare poco emozionanti come quella di Giacarta dove i piloti avevano a disposizione una considerevole quantità di energia. Ci si aspetta quindi una gara in cui il gruppo rimarrà molto compatto offrendo possibilità di bagarre, ma non senza qualche rischio. Ricordiamo infatti che Londra già negli scorsi anni ci ha abituato a forti emozioni. Fra tutti l’incidente al via di Bird nel 2022, in cui il pilota di casa ha addirittura riportato una frattura alla mano, riuscendo comunque a concludere in maniera eroica all’ottavo posto.
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