L’inizio della prima stagione di Formula E con le vetture GEN 3 ha visto il dominio in pista del team Porsche con i suoi alfieri Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa.
La nona stagione di Formula E è iniziata nel segno di Porsche, sia da parte del team ufficiale che del team cliente Avalanche Andretti. Dopo sei gare, Porsche è saldamente al comando sia in classifica team che in classifica piloti con Pascal Wehrlein.
Ma, dopo un periodo di difficoltà, anche Antonio Felix Da Costa nelle ultime tre gare ha fatto utilizzo della sua esperienza per portare a casa punti importanti. Come si può osservare dall’istogramma, Wehrlein ha ottenuto il 59,72 % dei punti totali, mentre Da Costa il 40,28 % con la percentuale del portoghese che è aumentata notevolmente nelle ultime tre gare.
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Un assetto che sacrifica la prestazione in qualifica
Uno dei dati indicativi di queste prime sei gare di Porsche, riguarda la prestazione in qualifica. In sei qualifiche nessuno dei due piloti ha ottenuto la pole position e solo nell’ultimo weekend, quello di San Paolo, Porsche ha agguantato la prima fila, il miglior risultato finora.
Oltre a questo, solo in Messico entrambi i piloti hanno ottenuto la top ten, con un ottimo debutto di Da Costa. Vedendo i risultati delle gare, si può dedurre come Porsche sin da subito abbia adottato un approccio di lavoro atto a massimizzare il passo gara piuttosto che la prestazione sul giro lanciato. A sostegno di questo, si può considerare anche il fatto che nessuno dei due piloti ha fatto segnare il giro veloce in gara (solo Jake Dennis in Messico con powertrain Porsche).
Massimizzare la prestazione in gara
Osservando invece i risultati delle gare, si può apprezzare la bontà del pacchetto tecnico Porsche. Su sei gare ben tre vittorie, due con Pascal Wehrlein a Diriyah e una di Antonio Felix Da Costa a Città del Capo al termine di una grande battaglia con Jean-Eric Vergne.
Oltre a questo, le prestazioni dei due piloti sono state quasi complementari. Wehrlein ha ottenuto tre podi nelle prime tre gare, Da Costa ha ottenuto le sue migliori prestazioni nelle ultime tre (Hyderabad, Città del Capo, San Paolo) dopo un inizio difficile dovuto all’adattamento col nuovo team. Da sottolineare che solo a Città del Capo Wehrlein non ha concluso la gara a seguito di un contatto con Sebastien Buemi ma nonostante questo, il team è arrivato a punti in tutte le gare.
La cosa sorprendente della stagione di Porsche è che, seppur partendo dal centro gruppo, grazie all’efficienza e ad un’ottima gestione degli pneumatici le due vetture non hanno avuto problemi a rimontare. La gara simbolo della stagione di Wehlein e Da Costa è Hyderabad; i due partivano rispettivamente 9° e 13° e hanno chiuso 4° e 3° con un ottimo bottino di punti.
Con l’inizio della stagione europea, Porsche resta ancora il team da battere e, con un Da Costa ritrovato, la lotta per il mondiale piloti potrebbe diventare una questione interna a Zuffenhausen.
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