Ottobre 10, 2024
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F1 | Russell, pesanti accuse contro Pirelli a Baku

George Russell, terzo al traguardo al Gran Premio di Baku, ha lanciato un fortissimo j’accuse contro Pirelli. Secondo l’inglese, far funzionare le gomme è un vero terno al lotto, e neanche i tecnici stessi della casa italiana le comprendono appieno.

Fra i vicoli di Baku, George Russell ha vissuto un pomeriggio di alti e bassi: alla gioia per il podio ottenuto, però, ha fatto da contraltare la rabbia verso le gomme fornite da Pirelli. L’inglese ritiene inaccettabile l’imprevedibilità del prodotto italiano, e promette battaglia nelle sedi della GPDA.

Russell pirelli Baku
Le parole di Russell lasciano presagire delle discussioni con Mario Isola, manager di Pirelli Motorsport – credit: F1ingenerale.com

Ai microfoni di F1TV, Russell ha raccontato in dettaglio le fluttuazioni della sua Mercedes nelle varie fasi di gara. “Nel primo stint ero un secondo e mezzo più lento dei leader, mentre negli ultimi 20 giri ero più veloce di tutti quelli davanti, quasi un secondo più veloce persino di Piastri e Leclerc“, ha spiegato con nervosismo. “A parità di circuito, pilota e vettura l’unica differenza è stata il passaggio dalla gomma dura alla gomma morbida. Queste differenze enormi mi mandano su tutte le furie“.

La Mercedes W15 è una vettura particolarmente complessa e sensibile, ma il #63 ha voluto sgomberare il campo da ogni dubbio, puntando il dito contro il fornitore. “Succede ad ogni team e ad ogni pilota, da una sessione all’altra e da uno stint all’altro. Comprendere queste gomme è pura stregoneria, e credo che neanche i tecnici di Pirelli ci capiscano qualcosa. Dobbiamo parlarne in maniera seria e approfondita“.


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Quest’ultima frase è particolarmente importante: George è infatti il presidente della Grand Prix Drivers’ Association, una sorta di “sindacato” dei piloti dedito a confrontarsi con la Federazione e gli steward su vari temi. Quello degli pneumatici, anche per ovvie questioni di sicurezza, è uno di quelli principali.

Russell ha concluso con altre parole al veleno: “Ci sono 2000 persone che si fanno il mazzo per produrre una vettura competitiva, e invece in base alle gomme diventa per 20 giri una macchina di bassa classifica, e per altri 20 una da titolo. Lo trovo davvero inaccettabile“.

Immagine di copertina: FIA


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