GP del Qatar da dimenticare per i piloti che, come sottolineato anche da Norris, hanno chiuso la gara stremati dal caldo
Il pilota ha parlato, infatti, di come molti, troppi, si siano sentiti male, di come uno sport possa diventare un’arma pericolosissima se non gestita nella maniera giusta

“Molti piloti sono stremati” a parlare è Lando Norris, pilota McLaren, che ha detto la sua sul GP del Qatar e sullo stato di salute dei colleghi.
Tra ritiri e piloti che si sono accasciati a fine gara, il GP ha, infatti, preso una piega che in molti si aspettavano.
Condizioni disumane
Non va dimenticato, infatti, che i piloti corrono già di per sè in un abitacolo che può raggiungere anche la temperatura di 50°, motivo per cui è importantissima l’idratazione. Non è poi così strano, dunque, che il Qatar, con le sue temperature bollenti, abbia messo a dura prova i piloti, complice anche la stanchezza, complice la durata del GP.
Per molti, infatti, tra cui lo stesso Leclerc, in queste situazioni, i Gran Premi dovrebbero essere decisamente più corti. Un proposta, quella del monegasco che permetterebbe a chi guida di raggiungere la fine senza dover rischiare la vita.
Se a ritirarsi è stato solo Logan Sergeant, non sono stati da meno i compagni che, pur non mollando la presa, sono arrivati stremati a fine gara. Ocon, infatti, ha rimesso nel casco, Lance Stroll è corso in ambulanza a fine GP.
Uno spettacolo che si spera non rivedere mai più, perchè cavalieri del rischio si, ma anche umani.
Immagine in evidenza credits to: MowMag.com
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