Dopo un accenno al complesso weekend di Baku e alle difficoltà davanti a cui pone la F1, Lewis Hamilton ha parlato del GP in arrivo a Singapore – anteprima.
La F1 torna a Marina Bay per il GP di Singapore: analizziamo le parole di anteprima del weekend di Lewis Hamilton. Quello singaporiano è un tracciato in cui Lewis Hamilton ha ottenuto diversi successi: l’ultimo nel 2018. Prima della pausa estiva la Mercedes era tornata in forma, ma negli ultimi GP ha avuto delle difficoltà e non è riuscita a tornare al vertice. Riusciranno a riprendersi nel weekend di Singapore?
Tornando all’Azerbaijan, non è passato inosservato il comportamento di Lewis Hamilton nei confronti dei rookie. In Arabia Saudita subito dopo la gara è stato il primo ad andare da Bearman a complimentarsi. Lo stesso ha fatto a Baku con il britannico e Franco Colapinto, contro i quali si è trovato a lottare durante la gara.
Il pilota Mercedes in tal proposito ha ricordato: “Quando ho iniziato in F1 non ho ricevuto un’accoglienza così calorosa, se non da Niki. Voglio assicurarmi di essere positivo nei loro confronti e di tirarli su.”
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Il britannico è poi passato a parlare delle prestazioni in pista, facendo riferimento al weekend passato di Baku. Sulla pista azera, infatti, Lewis con la Mercedes aveva svolto due sessioni il venerdì incoraggianti. Non sono però riusciti a confermarsi negli altri due giorni del weekend, complice il cambio di PU di Hamilton che ha portato alla penalizzazione.
“Alcuni fine settimana arriviamo e pensiamo che saremo migliori di quanto siamo, oppure pensiamo che non saremo all’altezza e finiamo per vincere una gara”, ha detto il sette volte campione del mondo. Può essere frustrante, ma lo si ama comunque”.
“Continui a spingere perché cerchi quella sensazione, come quella che abbiamo provato a Silverstone e Spa. Ci teniamo tutti molto, e tutti lavorano così, così duramente. Siamo nel periodo della stagione in cui dobbiamo semplicemente dare tutto. Se le cose non vanno bene, non ci faremo abbattere.”
“Spero che in qualifica riusciremo a fare la differenza. È difficile sorpassare qui, hai bisogno di 1,5 secondi di vantaggio sulla macchina davanti per avere una possibilità di superarla.
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Fonte copertina: F1inGenerale