Gennaio 15, 2025
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F1 | GP di Ungheria, McLaren e non solo: Stroll non restituisce la posizione ad Alonso

L’errata gestione delle posizioni in gara colpisce anche Aston Martin: Stroll ignora il team order e non restituisce la posizione ad Alonso: “l’avrei comunque passato”.

Quello dei team order sembra essere stato un vero tema durante il GP d’Ungheria. Come McLaren, anche Aston Martin ha avuto problemi nelle gestione delle posizioni nel finale di gara, con Lance Stroll che non restituisce volontariamente la posizione a Fernando Alonso. Analizziamo come è nata la questione e perché il pilota canadese ha ignorato il team order.

La strategia di gara e le “gomme mancanti”.

Le due AMR24 giovano delle temperature basse in qualifica e monopolizzano la quarta fila dello schieramento. Tuttavia, per la gara i due piloti avevano a disposizione un set di gomme medie e hard nuove a testa: c’era quindi la consapevolezza che uno dei tre stinti di gara si sarebbe svolto con le gomme più morbide. Un problema non da poco, dunque, soprattutto se si considera che la difficoltà principale della monoposto inglese è proprio l’aggressività sulle coperture Pirelli.

Fernando Alonso, pilota Aston Martin – Crediti: Aston Martin F1 Team (via X)

Le due monoposto inglesi si presentano sulla griglia con gomme morbide, impostando un primo stint molto aggressivo. Ed è proprio in questo frangente che le strategie dei due piloti prendono strade diverse: Alonso entra ai box al settimo giro per montare gomme gialle, mentre Stroll resta in pista per altri sette giri.

Durante la seconda sosta, il copione non cambia: Alonso si ferma e monta gomme hard al trentasettesimo giro, mentre Stroll si ferma otto giri dopo. Le scelta è comprensibile se si pensa al fatto che altri piloti, prima di Alonso, si erano già fermati. Risulta quindi semplice capire che lo stop era finalizzato per difendere la posizione.


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In dirittura d’arrivo, i due piloti Aston Martin si giocano la nona posizione con Tsunoda. Il pilota spagnolo non riesce a chiudere il gap dal nipponico e arriva l’ordine di scuderia dai box: a sei giri dalla fine, Stroll sopravanza Alonso e si mette a caccia di Tsunoda grazie alle gomme più fresche. Effettivamente il gap si riduce, ma non abbastanza per poter impensierire Tsunoda, destinato a tagliare il traguardo in nona posizione.

Il box ricorda chiaramente a Lance di restituire la posizione a Fernando, che nel frattempo si era portato vicino al duo per lo swap. Stroll pressa Tsunoda fino alla bandiera a scacchi, senza restituire la posizione al pilota spagnolo. Dopo la gara, il pilota canadese si giustificherà affermando che era comunque più veloce di Alonso, per cui non avrebbe avuto problemi.a ripassarlo.

 

Come riportato da Motorsport.com


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