A comandare la classifica delle FP1 del GP di Ungheria è la rossa, molto forte sia in simulazione qualifica sia passo gara. Mercedes insegue, ma attenzione a McLaren e, soprattutto, a Max Verstappen.
Dopo la fatica fatta nelle ultime gare e l’inefficacia degli ultimi aggiornamenti, la Ferrari era chiamata a fare uno step, sia sul giro secco che sul passo gara, in Ungheria data la pista favorevole. Così è stato, quantomeno nella prima sessione di prove libere, dove la rossa è tornata davanti con i tempi in simulazione di qualifica, ma si è mostrata veloce anche nei long run.
La squadra capitanata da Fred Vasseur ha differenziato le mescole per lo stint ad alto carico di carburante montando le soft a Sainz e le hard a Leclerc. Entrambi hanno girato a ridosso dell’1:25 con Sainz che è partito da 1:24.1 per finire in 1:25.6 e Leclerc dall’1:24.4 a 1:24.8.
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I veri competitor di Ferrari, in queste FP1 sono state le McLaren e le Mercedes. Il team di Brackley ha girato con Russell dall’1:24.6 al 1:26.1 con gomme medie con Hamilton praticamente in fotocopia. Il team di Woking invece ha avuto due run completamente diversi tra i due alfieri. Norris ha svolto subito un time attack in 1:24.9 per poi crollare su un 1:25 alto e poi rifare un time attack in 1:24.9. Piastri invece è sembrato molto più costante del compagno di squadra, girando infatti sempre a ridosso dell’1:25.5.
Se qualche indizio su questi 3 top team lo si è dunque potuto cogliere, Red Bull al contrario rimane un’incognita. Infatti Max Verstappen ha girato con flow wiz per permettere ai tecnici di comprendere il comportamento al posteriore della vettura aggiornata. Anche Perez non ha mostrato niente sul passo gara, infatti anche lui ha provato la vettura solo sul passo di qualifica.
Le FP2 potranno confermare o ridimensionare questa forza Ferrari emersa nella prima sessione del weekend, fornendo ulteriori indicazioni.
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Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari