Dall’IMSA, passando anche per il WEC, la Porsche 963 è sempre più al centro del proscenio, fino ad essere divenuta il punto di riferimento tra le GTP
La Porsche 963 LMDh si è legittimata sulla scena Endurance, raccogliendo prestazioni e risultati nel WEC (due vittorie nel 2024), oltre ad essere divenuta il riferimento dell’IMSA. La doppietta di Road America è stato il quarto primato stagionale per il prototipo tedesco, nei sette eventi IMSA aperti alle GTP fin qui disputati.
L’impegno ‘ufficiale’ casa di Stoccarda, supportata in pista dal Team Penske, ha costruito con la compagine statunitense la sinergia ideale per impegnarsi a tempo pieno sui due fronti. Così, se nel WEC il binomio teutonico-statunitense è in lizza per il Mondiale, oltreoceano i margini sono apparsi ancora più ampi.
L’accordo con Penske, ufficializzato nel 2021, ha anticipato di un anno gli sviluppi primordiali della vettura. La stagione d’esordio del 2023 ha regalato qualche lampo, come il vincente azzardo di Long Beach. Tuttavia, la vera svolta è arrivata a Road America, un anno fa. Da allora, diversi tra gli equipaggi della Porsche Penske si sono avvicendati sul gradino più alto del podio, in ossequio ad un’espressione pura di competitività.
Le chiavi di volta della crescita in pista
Sul tema, per Autosport.com Charles Bradley ha intervistato Urs Kuratle, il responsabile del programma LMDh della Porsche. Dopo aver definito quella di Road America 2023 una “vittoria onestissima“, Kuratle ne ha rimarcato l’importanza, anche oltre la pista.
Leggi anche: IMSA | Risultati 6 ore del Watkins Glen – Porsche vince davanti a Cadillac dopo la pioggia
Queste le sue parole: “È come se prima avessimo avuto sulle spalle uno zaino pieno di problemi di affidabilità, ma anche di prestazioni e di questioni operative. Ricordo che dopo quel successo un ragazzo mi disse che avremmo potuto cominciare a correre. I problemi non sono spariti, ma è come se da allora quello zaino fosse venuto meno. Non ci tiriamo comunque mai indietro. Dobbiamo continuare a spingere su tutto“.
E sugli aspetti che hanno permesso questo ‘salto’: “Penso che il punto di forza sia il disporre di un pacchetto molto solido, a partire dai piloti. Dopo Road America dello scorso anno, Road Atlanta è stato l’unico evento in cui non siamo saliti sul podio con almeno una vettura. Questo è possibile solo se si ha una formazione di piloti molto forte, se la macchina è affidabile e se la squadra non commette errori. Sono questi i fattori chiave“.
Kuratle ha poi aggiunto: “Rispetto agli altri concorrenti, abbiamo il pacchetto più forte. Non siamo comunque ancora contenti al 100%, se mai si può arrivare ad esserlo. Lavoriamo ancora su ogni dettaglio per diventare i migliori in ogni singolo ambito“.
Rimani sempre aggiornato sul mondo Endurance entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Porsche Motorsport Twitter Account Credits