IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis – Newgarden nella storia: “La vittoria, una risposta a chi non credeva in noi”

La vittoria in rimonta nell’Indianapolis 500 del 2023 ha regalato a Josef Newgarden la seconda vittoria stagionale, la prima nella celeberrima gara IndyCar, dove il miglior risultato era stato il terzo posto del 2016

Con la vittoria nella Indianapolis 500 del 2023, Josef Newgarden si è confermato nel novero dei ‘grandissimi’ della IndyCar.


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Il portacolori Penske – già campione Indy Lights nel 2011 e IndyCar nel 2017 e 2019 – ha conquistato nella ‘classicissima dell’Indiana’ la seconda vittoria del 2023, bissando il successo nella PPG 375.

Una vittoria incredibile, soprattutto considerando le difficili qualifiche che avevano relegato il classe 1990 in un’anonima diciassettesima posizione.

Newgarden è stato abile a gestire nella prima metà della corsa. Il pilota Penske, in effetti, al giro 60 (sui 200 in totale) stava già correndo in nona posizione, approfittando anche delle differenti tattiche di gara e successivamente della prima neutralizzazione.

Abilità e freddezza nel finale

Fermatosi ai box con 29 tornate ancora da compiere, alla terzultima bandiera verde di giornata (con 8 giri rimasti) Newgarden era ormai terzo, alle spalle di Ericsson e O’Ward, pienamente in lotta per le posizioni di maggiore rilievo.

Alla ripartenza, per altro, Newgarden li ha passati entrambi, lasciando che l’alfiere Arrow McLaren e quello Ganassi lottassero per la seconda posizione virtuale. Un confronto senza esclusione di colpi, che si è concluso con il contatto che ha spedito il messicano contro le barriere in Curva 3.

Newgarden ha gestito perfettamente l’infinito e convulso finale. Nonostante il nativo di Nashville fosse stato ripassato da Ericsson alla penultima ripartenza, il portacolori Penske ha massimizzato l’opportunità di percorrere un ultimo giro in regime di bandiera verde.

Newgarden ha atteso il momento migliore – nella tornata finale – e ha lanciato l’attacco, prendendo la scia di Ericsson e scartandolo per conquistare il primato.


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Il sorpasso all’esterno della terza curva e la difesa strenua nell’allungo verso il traguardo, hanno reso impossibile ogni risposta dello svedese, che si è dovuto accontentare della seconda posizione.

https://twitter.com/IndyCar/status/1662916110260531200

Una seconda posizione, a conti fatti, davvero amara. In effetti, l’alfiere di Chip Ganassi – pur decimo in qualifica – è arrivato vicinissimo a conquistare la seconda Indy 500 consecutiva.

Subito dopo la bandiera a scacchi, Newgarden si è lasciato andare ad enormi festeggiamenti di giubilo.

Se Castroneves aveva l’usanza di aggrapparsi alle reti protettive, il fresco vincitore della gara dell’Indiana ha approfittato di un’apertura tra le stesse reti, per andare ad esultare direttamente tra la folla.

Un’istantanea, quest’ultima, che è già entrata a far parte del grande libro della storia della IndyCar.

Le parole del vincitore

Le diverse interviste post gara sono state, per il nativo del Tennessee, la migliore occasioni per esprimere, con le parole, quella spirale di emozioni e di sentimenti che lo ha accompagnato nei momenti più importanti della domenica.

Io amo la città di Indianapolis. Qui da bambino venivo a vedere le varie auto da corsa – queste le prime dichiarazioni, secondo quanto riportato dal portale Paddock Eyedunque per me una vittoria del genere è stata fantastica. Grazie alla squadra e a Roger Penske

Newgarden ha aggiunto: “Prima di vincere, mi sentivo come se venissi considerato un ‘fallito‘, soltanto perchè non avevo conquistato la Indy 500. Eravamo consci dei nostri mezzi e questo risultato è stata una grande risposta“.

IndyCar 500 Indianapolis Newgarden
L’esultanza di Newgarden, mentre bacia il trofeo del vincitore – Paddock Eye Credits

Poi, sulla gestione dei momenti decisivi. “Ho cercato di mantenere al massimo la concentrazione. Gli ultimi dieci giri sono stati i più complessi, perchè mi sono reso conto che saremmo stati in grado di battagliare per le posizioni di vertice, fino alla fine, in un crescendo di difficoltà”.

Infine, immancabile il pensiero alla squadra e ai meccanici: “Ho pensato a tutto il lavoro che la squadra ha svolto in quest’ultimo mese. I ragazzi sono stati semplicemente straordinari. Non troverò mai le giuste parole per spiegare quanto siano bravi. Festeggiare tutti insieme è il migliore epilogo”.

Archiviata la 500 Miglia di Indianapolis, Newgarden è quarto nella classifica generale, a quota 182 punti.

IndyCar 500 Indianapolis Newgarden

Immagine celebrativa della vittoria di Newgarden – Paddock Eye Credits



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