La Bommarito 500 era l’ultima possibilità per Josef Newgarden per avere qualche speranza nella conquista del terzo titolo IndyCar.
A due gare dalla conclusione della stagione IndyCar 2023 la lotta al titolo è diventata un affare interno al team Ganassi tra Alex Palou e Scott Dixon. La gara a Gateway, infatti, ha definitivamente posto fine alle speranze di Josef Newgarden.
Il vincitore della 500 miglia di Indianapolis, dopo essere partito dalla prima posizione a seguito della penalità di Scott McLaughlin, aveva approcciato la gara nel migliore dei modi con l’obiettivo di vincere l’ultima gara dell’ovale e giocarsi il titolo fino all’ultima gara.
Azzardo di Dixon e l’errore di Newgarden
La gara ha visto un duello ad alta tensione tra Newgarden e Pato O’Ward con la McLaren che non ha mai avuto lo giusto spunto per passare la #2 Penske, a suo agio sugli ovali in questa stagione.
Quando la gara sembrava nelle mani del vincitore della 500 miglia di Indianapolis, un mix tra la strategia di Ganassi con Scott Dixon -vincitore con la stessa modalità ad Indianapolis- e un errore in curva 2 al giro 210 hanno messo fuorigioco Newgarden dalla contesa al titolo.
L’incidente per fortuna non ha avuto conseguenze per il pilota Penske che ora ha come obiettivo quello di vincere le ultime due gare della stagione. Il team ha fatto di tutto per rimettere in pista il due volte campione IndyCar ma senza riuscirci
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“Risultato difficile questo weekend“, ha detto Newgarden a RACER. “Stavo solo cercando di spingere e raggiungere gli altri che avevano una diversa strategia di rifornimento in modo da poter provare a fare una sosta alla fine e sono andato con una traiettoria troppo alta e ho preso i marbles. Grande lavoro da parte del team #2 per avermi dato di nuovo una macchina davvero veloce questo fine settimana e per aver provato a riparare la macchina e a ritornare in pista. Non è il risultato che speravamo, ovviamente, ma non vediamo l’ora che arrivi Portland e Laguna Seca per cercare di finire bene la stagione”.
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