IndyCar | GP Road America – L’inarrestabile Palou: “Una vittoria di squadra”

Terzo in qualifica, Palou ha approfittato del calo di Colton Herta nel finale, per vincere a Road America la terza gara della sua stagione IndyCar 2023 e rafforzare le proprie ambizioni in vista del prosieguo del campionato

A Road America, Alex Palou ha vinto la terza gara – Indianapolis stradale, Detroit e appunto Elkhart Lake – nelle ultime quattro disputate, legittimandosi nella lotta al vertice dell’IndyCar.

Terzo in qualifica, l’iberico ha sfruttato al massimo l’errore tattico-strategico dell’Andretti e ha scavalcato Colton Herta – costretto a gestire i consumi della sua vettura – a sette giri dalla fine, involandosi fino alla bandiera a scacchi.

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Con la vittoria, Palou ha riscattato al meglio l’errore delle seconde libere. Lo spagnolo era infatti uscito all’ultima curva, sbattendo pesantemente e danneggiando la sua Dallara motorizzata Honda. Nonostante l’incidente, il grande lavoro dei meccanici del Chip Ganassi Racing ha consentito al classe 1997 di ben figurare nelle qualifiche e poi di ricoprire un ruolo di primo piano alla domenica.

Decisive le strategie

In gara, il portacolori Ganassi si è confrontato con Newgarden, ma soprattutto con Herta, il poleman. In pista, con entrambi, non sono mancati i duelli. Ad indirizzare l’ottava gara stagionale, però, sono state soprattutto le strategie. Decisivo, in particolare, si è rivelato l’ultimo stint.

Palou – così come Newgarden e O’Ward, tra gli altri piloti di vertice – ha effettuato l’ultimo pit stop (il terzo) il giro successivo rispetto a quello del portacolori Andretti. Herta, nello specifico, si è fermato alla fine della tornata numero 40. Palou della quarantunesima.

Una differenza minima, ma fondamentale. In una pista così lunga come quella di Road America – con i suoi 6515 metri – anche quel singolo giro di carburante ha stravolto l’esito della gara. Gli ultimi dieci giri del Gran Premio sono stati per Herta di assoluta difficoltà. Costretto a gestire i consumi, il californiano è crollato, fino a scivolare al quinto posto finale.


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L’iberico ha approfittato al massimo della situazione. Ha studiato l’avversario per qualche tornata e poi lo ha sopravanzato in maniera perentoria. Il sorpasso della vittoria – al giro 49 – è arrivato all’esterno della prima staccata, sfruttando al meglio la scia e il lungo rettilineo.

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Chip Ganassi Racing sugli scudi in Wisconsin

Oltre a Palou, in Wisconsin, hanno ben figurato anche gli altri esponenti del Chip Ganassi Racing.

Marcus Armstrong – ottavo in qualifica – è stato estromesso dalla parte alta della classifica dal mancato pit stop in occasione dell’ultima neutralizzazione (tra il giro 25 e il 27). Una mossa che lo ha fatto precipitare nelle retrovie, dopo una parte iniziale di gara in Top 5.

Marcus Ericsson, dal canto suo, partito nono, ha conquistato una sesta posizione comunque positiva nell’ottica della classifica generale.

Su tutti, però, una menzione speciale l’ha meritata la domenica di Scott Dixon. Dixon, infatti, ha sfoderato una rimonta di altissimo profilo. Ventitreesimo in partenza, il veterano neozelandese è arrivato quarto, sfiorando il podio. Podio sul quale – alle spalle di Palou e Newgarden – è invece arrivato Patricio O’Ward.

 

IndyCar Road America Palou
Alex Palou impegnato a Road America – Karl Zemlin/NTT IndyCar Series Credits

Palou raggiante per la vittoria

Dopo la gara, Palou ha espresso tutta la sua soddisfazione, senza però dimenticare l’antefatto delle libere. “Nelle seconde libere ho commesso un errore molto grave. Per fortuna, però, i ragazzi hanno fatto un lavoro eccellente. A loro devo tutto, visto che non soltanto hanno riparato la vettura, ma l’hanno resa ancora più competitiva“, ha dichiarato l’iberico ad Autosport.

È stato un fine settimana straordinario“, ha aggiunto il classe 1997. “Sono felicissimo. La squadra è stata perfetta durante la gara. Mi hanno fermato al momento giusto, consentendomi di vincere. Fondamentale, in questo senso, è stato aver risparmiato un pò di carburante all’inizio“.

Palou, infine, si è soffermato sull’importanza che Road America ha rivestito nella sua carriera. “Questo tracciato è il mio stradale preferito in calendario e probabilmente negli Stati Uniti. Qui ho ottenuto il mio primo podio, nel 2020 e ora un’altra vittoria, dopo quella del 2021. Adesso non dobbiamo perdere la concentrazione. Sappiamo di avere una grande squadra, di poter continuare a vincere gare e di poter essere costanti. Continueremo su questa strada“.


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Copertina: Chris Jones/NTT IndyCar Series Credits

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