A più di un mese dalla sua conclusione, il Gran Premio di Saint Petersburg ha avuto una ‘incredibile’ appendice, visto che la IndyCar ha comminato due squalifiche, più un’ulteriore penalità per una violazione regolamentare
Il Gran Premio di Saint Petersburg dello scorso 10 Marzo non è ancora finito, visto che l’IndyCar ha comminato due squalifiche e un’ulteriore penalizzazione che hanno riscritto la classifica finale.
Josef Newgarden e Scott McLaughlin, rispettivamente vincitore e terzo, sono stati squalificati. Will Power, quarto, si è visto decurtare dieci punti. Come si legge nel comunicato ufficiale, il “Team Penske ha violato alcuni parametri concernenti l’uso del Push to Pass“. Conseguentemente, Pato O’Ward ha vinto la gara della Florida. Secondo Will Power e terzo Colton Herta.
L’indagine da parte dei commissari, tuttavia, è scattata soltanto domenica 21 Aprile. Alcune ‘scoperte’, effettuate nel corso del Warm Up di Long Beach, hanno reso possibile lo studio del problema.
I riferimenti regolamentari
Riprendendo il comunicato ufficiale dell’IndyCar, si legge come il Team Penske abbia violato gli articoli 14.19.15 e la 14.19.16. Tradotto:
– Regola 14.19.15: “Un indicatore per abilitare il Push to Pass sarà inviato tramite comunicazione CAN dal segnalatore di cronometraggio e punteggio a bordo della vettura, al registratore di dati della squadra. Questo segnale deve essere trasmesso all’ECU senza modifiche e senza interruzioni durante tutte le gare sugli stradali e sui cittadini”.
– Regola 14.19.16: “Le partenze e le ripartenze di gara che si verificano prima del giro precedente la bandiera bianca o prima dei tre minuti rimanenti in una gara cronometrata avranno il sistema Push to Pass disabilitato. L’abilitazione di quest’ultimo arriverà, per una determinata vettura, una volta che questa raggiunge la linea alternativa di partenza/arrivo“.
Da regolamento, le fattispecie di cui sopra rientrano nelle ‘Race Procedure Penalties‘, ai sensi della norma 9.2.2. Dunque, si potrà statuire il riposizionamento in classifica del Pilota/Vettura. Si può anche comminare una squalifica (cfr. norma 9.2.2.6), con annessa perdita di punti e premi.
I fatti
Addirittura, citando ancora il comunicato, “il Team Penske ha manipolato il sistema di sorpasso in modo che le vetture numero 2, 3 e 12 avessero la possibilità di utilizzare il Push to Pass nelle partenze e nelle ripartenze“. In IndyCar, come detto, non è possibile usufruire del Push to Pass prima della linea bianca, che fissa il limite per la competizione, dopo la bandiera verde.
NEWS: #INDYCAR officials announce penalties for Team Penske, including disqualifications for the Nos. 2 and 3 entries, and a 10-point deduction for the No. 12, for violating Push-to-Pass parameters at the Firestone Grand Prix of St. Petersburg.
The disqualification of the No. 2… pic.twitter.com/5A7l1Lk4HA
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) April 24, 2024
La differenza tra Power e i suoi compagni di scuderia, è che l’australiano non avrebbe avuto alcun vantaggio competitivo dall’infrazione. Non così, Newgarden e McLaughlin che, infatti, hanno ricevuto la squalifica dalla gara. Tutti e tre, hanno comunque preso una multa da 25.000$. Inoltre, dovranno rinunciare a tutti i premi associati all’evento della Florida.
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Jay Frye, vertice della categoria, è stato molto ‘duro’. “L’integrità del campionato IndyCar Series è fondamentale per tutto ciò che facciamo“, ha dichiarato Frye al portale della serie. “Mentre la violazione non è stata rilevata a Saint Petersburg, la scoperta è avvenuta la domenica di Long Beach. Ci si è subito attivati, nel contempo che tutte le vetture fossero conformi per la gara californiana“.
Il manager ha anche spiegato: “A partire dalla gara del prossimo fine settimana, al Barber Motorsports Park, saranno in vigore nuove procedure di ispezione tecnica per scoraggiare questa violazione”.
La classifica aggiornata di Saint Petersburg
In seguito alle misure assunte nei confronti del Team Penske, la vittoria di Saint Petersburg è andata a Pato O’Ward, alfiere dell’Arrow McLaren. Di seguito, si riporta la nuova classifica, scaricata dal portale dell’indyCar Series.
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Copertina: Joe Skibinski/Official NTT IndyCar Series Website Credits