2023 amaro per Leclerc che nel corso della stagione ha dovuto sostenere problemi tecnici sempre più frequenti e quella sfortuna che continua ad essere sempre più presente…
Il pilota ha chiuso, infatti, in 5° posizione, lontano anzi lontanissimo, da quelle che erano le speranze di inizio stagione
2023 da dimenticare per Leclerc, pilota Ferrari e 5° nella classifica finale. Per il monegasco, infatti, la stagione appena conclusa sarebbe dovuta essere quella del riscatto, dopo le tante, troppe difficoltà del 2022. Ed invece si è rivelato l’ennesima conferma di una stabilità mancante e di una sfortuna che oramai perseguita il predestinato.
Stagione iniziata, tra l’altro, nel peggiore dei modi con un ritiro nel corso del quarantunesimo giro del GP del Bahrain, il primissimo dell’anno. La causa in quell’occasione era stato un problema al motore. Non è andata meglio in Australia dove a finire sulla ghiaia ed essere costretto al ritiro è sempre il monegasco vittima di un contatto con Stroll.
Tanta sfortuna, dunque, soprattutto se si considera il numero di posizioni perse in griglia solo nella prima parte di stagione (51).
Montagne russe
Nonostante le difficoltà il talento cristallino del venticinquenne ha dato dimostrazioni più che rilevanti trasformando una stagione da incubo in un sali scendi di emozioni, talvolta anche positive. A Baku, infatti, il venerdì la pole è targata Ferrari e la domenica a salire sul podio in terza posizione è proprio Leclerc.
Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo, però, che a Miami il venticinquenne si ritrova in 7° posizione dopo aver perso la vettura ben due volte: nelle prove libere ed in Qualifica. Stessa storia anche nello sfortunato GP di Montecarlo, Gran Premio di casa per Charles e da sempre suo tallone di Achille. Anche nel 2023 la maledizione non viene spezzata con il ferrarista che si ritrova ad essere penalizzato per impeding e chiudere 6°
Uniche note positive le cinque pole position ottenute, in particolare a Las Vegas, nella seconda parte di stagione, dove anche la domenica ha concluso in seconda posizione.
Sprazzi di speranza, dunque, in una stagione che ha mostrato quanta strada c’è ancora da fare, quanto la vettura, in particolar modo, non sia assolutamente pronta al titolo tanto agognato. La parola chiave del 2023 è ora più che mai, sia per Leclerc che Ferrari “incostanza”, talvolta dovuta anche all’impulsività del monegasco.
Non resta che attendere, dunque il 2024 sperando che la Ferrari sia in grado di scendere in pista fin da subito con una vettura tanto performante quanto stabile.
Immagine in evidenza: Charles Leclerc Facebook
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