Sam Lowes fa suo il GP di Spagna Moto2 grazie a una prestazione fantastica che non ha dato diritto di replica a nessuno. Acosta termina secondo con diversi secondi di vantaggio su Lopez che estromette Arbolino dal podio.
Seconda gara domenicale che vede impegnata la Moto2 nel GP di Spagna. In pista a Jerez sono scesi in pista due piloti “occasionali”: si tratta di Soichiro Minamoto, che sostituisce Kohta Nozane nel team VR46 Mastercamp e Senna Agius che prende il posto di Darryn Binder sulla Kalex del team Liqui Moly.
Dopo il GP delle Americhe la classifica del Mondiale Moto2 2023 vedeva Arbolino comandare in solitaria con 61 punti, seguito da Acosta a 54 e Canet lontano a quota 41.
Sam Lowes è apparso in spolvero sin dalle FP1, dove ha colto la miglior prestazione in 1.41.170, seguito da Chantra e lopez. Acosta ha accusato tre decimi e si è classificato quarto, Canet e Arbolino sono partiti piano, con i due piloti che hanno colto rispettivamente L’ottavo e il decimo tempo.
Nel pomeriggio, dove le temperature sono notevolmente aumentate, Acosta ha girato più veloce di tutti, chiudendo il miglior giro in 1.42.079, inseguito, a due e tre decimi, da Canet e Lowes. Con le alte temperature è migliorata la competitività anche di Arbolino, che ha segnato il quarto tempo.
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Le FP3, conquistate da Canet, ha condannato, tra gli altri, i seguenti piloti a lottare in Q1 per l’accesso alla seconda sessione di Qualifiche: Guevara, Dalla Porta, Foggia, Ogura, Alcoba e Joe Roberts. Proprio Roberts, insieme a Ogura, Van Den Goorbergh e Gonzalez si sono qualificati al Q2 del GP di Spagna Moto2.
La Pole Position è andata, successivamente, a Sam Lowes, capace di girare con un crono di 1.40.750. Acosta e un ricomparso Dixon lo hanno affiancato oggi in prima fila. Si sono dovuto accontentare della seconda fila, invece, Lopez, Ogura e Baltus. Arbolino è stato il migliore degli italiani qualificandosi per la settima casella, affiancato da Roberts e Arenas. Qualifica da dimenticare per Arbolino, decimo in quarta fila con Chantra e l’altro deluso Canet.
Sintesi GP Spagna Moto2
La gara del GP di Spagna della Moto2 si è corsa sotto un cielo sereno, con temperature di 26°C per l’atmosfera e 34°C per l’asfalto. Temperature che, rispetto ai giorni scorsi, sono state notevolmente più basse.
Alex Escrig, a causa dei dolori alla spalla patiti in seguito ad un infortunio, ha alzato bandiera bianca e non ha preso parte alla gara dove sarebbe partito dalle retrovie. La moto di Dalla Porta si è spenta all’inizio del giro di ricognizione ed è partito dalla Pit Lane.
Acosta e Lowes partono affiancati, ma alla uno è Lopez che ha avuto un’ottima progressione. Alla due Arbolino, con una serie di manovre incredibili, si mette quarto. La classifica dei primi posti vedeva Acosta che provava subito a scappare, Lowes, Lopez e Arbolino. Lowes e Acosta mettono subito qualche metro importante su Lopez che si trova braccato da Arbolino. Alla tredici Lowes entrta prepotentemente su Acosta e si prende la vetta.
Giro 2 – La manovra di Lowes ha permesso il rientro di Lopez e Arbolino che, alla uno, entra sul pilota Speed Up ma, alla due, lo spagnolo gli restituisce ancora la posizione. Arbolino alla sette prova a entrare di nuovo su Lopez ma finiscono entrambi larghi e vanno a perdere contatto sui primi due. Alla dieci Vietti subisce una spaventosa caduta da dove, per fortuna, ne esce illeso.
Giro 3 – Lowes mette quattro decimi su Acosta. Alla tredici Ogura entra su Arbolino che non riesce a chiudere la traiettoria e si fa superare anche da Salac.
Giro 4 – Alla uno Arbolino torna su Salac e riconquista la quinta posizione. Canet, secondo più veloce in pista in quel momento, si portava negli scarichi di Salac in settima posizione.
Giro 5 – La classifica sul traguardo era la seguente: Lowes (che segnava il giro veloce in 1.41.498), Acosta, Lopez, Ogura, Arbolino, Canet, Salac, Dixon, Arenas, Aldeguer, Chantra, Gonzalez, Baltus, Roberts, Alcoba e Kelso. Acosta arriva a godere di un secondo e sette su Lopez che, a sua volta, gode di qualche decimo su Ogura. Canet, invece, si libera di Salac e mette nel mirino Arbolino.
Giro 6 – Alla sei Arbolino prende l’interno di Ogura e conclude un sorpasso pulito. Lowes arriva ad avere sei decimi su Acosta, Acosta due secondi su Lopez che, a sua volta, aveva sei decimi su Arbolino.
Giro 8 – Sale a otto decimi il vantaggio di Lowes, mentre Arbolino non riusciva a ricucire su Lopez che arrivava a un secondo e tre. Infatti, alla sei, Ogura torna su Arbolino che si ritrova subito impensierito da Canet. Alla dodici finisce a terra alla dodici Kelly
Giro 9 – Canet esce velocissimo dalla undici ed entra forte all’interno di Arbolino alla tredici prima di andare largo e permettendo al pilota Marc VDS di incrociare la traiettoria.
Decimo giro – Lowes si porta a un secondo e quattro su Acosta che si mette in modalità gestione, forte dei tre secondi su Lopez che, dopo aver ritrovato Ogura nel ruolo di inseguitore, non ha più incrementato il vantaggio oltre il secondo e tre.
Giro 12 – Arriva un Track Limits Warning per Aldeguer che navigava in dodicesima posizione. Nel giro arriva anche il Long Lap Penalty per il pilota Speed Up.
Giro 13 – Crollano le prestazioni di Lopez che vede il suo vantaggio su Ogura scendere a sette decimi. TUttavia, alla uno, Arbolino entra su Ogura, chiude ordinatamente il sorpasso ma il giapponese va a contatto tra la sua anteriore e la posteriore del pilota del team Marc VDS e finisce rovinosamente a terra.
Giro 15 – Alla sei Dixon supera alla sei Acosta. Lowes, dopo aver visto scendere a un secondo e otto il vantaggio su Acosta, lo riporta agevolmente a due secondi e due in un solo giro. Lopez, invece, manteneva stabile a un secondo e due il vantaggio su Arbolino.
Giro 17 – Arbolino e Lopez continuano a girare in fotocopia. Canet invece, perdeva il contatto con l’italiano e arriva a sette decimi di ritardo. Alla sei Chantra supera Salac per la nona posizione, non prima di avergli dato una forte carenata.
Giro 18 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Lowes con due secondi e mezzo su Acosta che godeva di cinque secondi e tre su Lopez. Distacco sempre oscillante tra il secondo e uno e il secondo e due tra Lopez e Arbolino che veniva seguito da Canet che chiedeva il tutto per tutto alle sue Dunlop. Dietro a Canet la classifica vedeva Dixon, Chantra, Arenas, Salac, Aldeguer, Garcia, Gonzalez, Baltus, Roberts e Tulovic. Foggia era diciassettesimo, Dallaporta penultimo e davanti al solo Minamoto.
Giro 20 – Canet si attacca ad Arbolino che perde contatto con Lopez, salito a quasi un secondo e mezzo di vantaggio.
Ultimo giro – Lopez arriva a perdere quasi sette decimi su Arbolino che scende sotto il secondo. Lowes, invece, con due secondi e otto su Acosta, taglia il traguardo in prima posizione e vince il GP di Spagna Moto2 che ha condotto in maniera semplicemente perfetta. Acosta, con il secondo posto, affianca Arbolino in testa alla classifica a punti.
Chiude il podio Lopez che taglia il traguardo con appena mezzo secondo da Arbolino. Canet nell’ultimo giro ha alzato bandiera bianca e termina quinto, davanti a Dixon, Chantra, Arenas, Salac, Aldeguer, Garcia, Gonzalez, Baltus, Roberts e Tulovic.
Fuori dai punti tra gli altri, Foggia (diciottesimo), Ramirez (ventesimo) e Dallaporta (venticinquesimo).
La Moto2 tornerà in pista a partire dal 12 maggio per il GP di Francia.
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