Pecco Bagnaia, dopo il terzo posto conquistato in Thailandia, sembra essere ottimista in vista del GP d’Argentina, seconda tappa della stagione 2025 di MotoGP
La MotoGP fa tappa in Argentina per la seconda corsa della stagione, con Pecco Bagnaia pronto a voltare pagina. Il pilota italiano, autore di un terzo posto nella gara in Thailandia, sembra essere ottimista, nonostante non sia mai salito sul podio nella pista di Termas de Rio Honda. Il pilota italiano, al termine dello scorso fine settimana, ha riconosciuto la superiorità del compagno di squadra Marquez, dominatore assoluto. Pecco però non ha dipinto il risultato finale come un weekend totalmente negativo, anzi, utile per imparare.
Torniamo indietro di qualche mese: la classifica finale vede Martin campione del mondo con sole tre vittorie, mentre Bagnaia, con ben 11 successi, si è dovuto accontentare del secondo posto. Pecco ha imparato, sulla sua pelle, quanto ogni singolo errore possa fare la differenza. Non sempre vince il più veloce, come insegna la storia, ma a volte il più cinico.
Bagnaia è consapevole della forza del suo avversario principale, nonché compagno di box, Marc Marquez, ma conosce anche il suo valore: non a caso è un tre volte campione del mondo, incluso anche il titolo in Moto2 nel 2018. Con il tempo scopriremo la risposta, ma sembra che Pecco abbia compreso che, a volte, sia meglio accontentarsi, piuttosto che rischiare di commettere errori decisivi. L’italiano, però, ora ha un solo obiettivo: tornare sul gradino più alto del podio. Per farlo, sarà fondamentale andar forte sin dalla prima sessione, cosa che invece non era successa in Thailandia.
Finora la Ducati si è dimostrata superiore ai suoi rivali, come prevedibile, ma questo non significa che sarà un campionato monomarca. L’Aprilia, con il rientro di Martín, potrebbe insidiare il team di Borgo Panigale, con Yamaha e KTM pronte ad approfittare di ogni occasione. Ma se c’è una cosa da non fare è sottovalutare un campione del mondo, in questo caso Bagnaia. Fenomenale in qualifica, audace nei duelli e sempre competitivo, il numero 63 vede l’Argentina come un trampolino di lancio per dimostrare ancora una volta tutte le sue straordinarie qualità.
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