MotoGP | Marini dopo i test: “Sono contento ma ci serve tempo per arrivare davanti”

Al termine dei test MotoGP in Qatar, Luca Marini ha riassunto la situazione della sua nuova Honda: “Sono contento del lavoro svolto in questi giorni ma ci vorrà ancora tempo per competere”.

Reduce dal passaggio da Ducati a Honda, percorso opposto rispetto a quello compiuto da Marc Marquez, Luca Marini ha voluto raccontare la sua esperienza di questi giorni di test MotoGP in Qatar con la sua nuova Honda.

Questi due giorni gli hanno raccontato molto della squadra dove è approdato: molto potenziale, ma dal 2019 è crisi. Durante i test ha potuto capire la sua nuova moto, quella che guiderà per tutta la stagione 2024, ed anche in futuro. “Sono soddisfatto, ma ci vorrà tempo”, ha dichiarato l’italiano.

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Luca Marini, nuovo pilota MotoGP per la Honda, nei test di Valencia dello scorso autunno. credit: motorsport.com

 

 


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Questo autunno la decisione: Luca Marini non guiderà più per VR46 Mooney, team di suo fratello Valentino Rossi, per approdare in Honda, abbracciando una squadra che può solo che migliorare nei prossimi anni. Il team giapponese dal 2019 è in crisi, con al momento una delle moto peggiori della griglia sulla carta. Ma il futuro riserva sempre sorprese. Honda ha accettato l’addio del suo uomo copertina Marquez, abbracciando Marini e cercando di ripartire con un nuovo progetto.

Le parole di Marini dopo i test in Qatar

“Abbiamo provato molte cose, capendone altrettante. Ora abbiamo molti dati da analizzare in vista del GP del Qatar per prepararci al meglio. Le nostre sensazioni ci dicono che siamo ancora molto lontani, ma il feeling con la foto migliora di giro in giro”.

“Per quanto riguarda la performance, non mi aspetto un grande miglioramento nei primi GP, guardando i tempi degli altri nei test in Qatar e in Malesia, sono incredibili. Ci vorrà tempo e pazienza, ma arriveremo”, ha dichiarato Marini.

Non siamo così forti in frenata, specialmente con la soft al posteriore. Non possiamo usare la ruota dietro in frenata, mentre con la Ducati la usavo molto. Per migliorare il tempo sul giro devo guidare in un altro modo, e mi ci sto abituando”.

“Martedì ho migliorato i tempi, guidando più nello stile Honda. Spero di farlo ancora di più nei primi GP. Dobbiamo cercare di risolvere i problemi di grip per risalire la griglia, ci vorrà tempo ma sono fiducioso”, ha concluso l’italiano.


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Immagine di copertina: credit Honda HRC MotoGP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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