Francesco Bagnaia conclude anche l’ultima giornata dei test della MotoGP in Qatar da leader in classifica, grazie al tempo di 1:50.952.
Con la seconda giornata di test in Qatar sul circuito di Lusail, si concludono tutte le prove pre-stagione, in attesa del primo weekend ufficiale in programma sempre in Qatar dall’8 al 10 marzo. Oltre ai piloti ufficiali, hanno partecipato alla sessione anche Cal Crutchlow e Lorenzo Savadori, nelle vesti di collaudatori rispettivamente per Yamaha e per Aprilia. L’unico assente della griglia è stato Franco Morbidelli, sostituito da Michele Pirro. Il numero 21 è ancora out a causa dell’incidente durante i test Superbike a Portimao e tornerà in pista per il primo fine settimana di gara.
Sintesi test Qatar day 2
Nei primi 20 minuti di Pit Lane aperta i piloti non sono scesi in pista per aspettare condizioni più simili a quelle della gara di domenica 10 marzo. I primi due a rompere il ghiaccio sono stati Augusto Fernandez (GasGas Tech3) e Takaaki Nakagami (Honda LCR). Dopo un’ora sono usciti anche Alex Rins (Yamaha), Pedro Acosta (GasGas Tech3) e Miguel Oliveira (Aprilia Trackhouse)
Inizio in salita per Marc Marquez, che alla prima uscita è stato costretto a fermarsi alla curva 15 e a rientrare ai box per una spia rossa sul dashboard.
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A due ore dall’inizio della sessione, Bagnaia ha iniziato ad effettuare i primi giri, ma ha dovuto tornare subito ai box per una bandiera rossa causata da detriti in pista. Dopo quasi tre ore è proprio il numero 1 di Ducati a firmare il miglior tempo provvisorio con un 1:52.575, mezzo secondo più lento rispetto al suo best lap di ieri, ma quattro decimi più veloce rispetto al secondo di Marc Marquez e al terzo di Vinales. Dopo altri giri veloci fatti registrare da Raul Fernandez, Martin, Bastianini e Bezzecchi, Bagnaia è stato il primo a scendere sotto il muro dell’1:51 a Lusail, girando in 1:50.952.
Negli ultimi 60 minuti di test ci sono state diverse cadute, prima Espargaró in curva 5, poi Miller, Marc Marquez in curva 4 e infine Zarco. In tutti e quattro i casi non ci sono state conseguenze per i piloti.