GP di Miami deludente per Sainz che ha ottenuto la 5° posizione, nonostante partisse dalla seconda fila, nonostante le Qualifiche promettenti della Ferrari…
A detta del ventiseienne a mancare è stato il passo gara, la flessibilità e la costanza
Fonte: Tag24
GP di Miami all’insegna della frustrazione e dell’amarezza per Sainz. Nel corso dell’intervista al termine del GP sul tracciato americano il pilota spagnolo, infatti, ha parlato della Ferrari e della sua performance.
Un 5° posto che sa di delusione, se si pensa che lo spagnolo era partito dalla 2° fila, se si pensa che i due ferraristi avevano sfiorato la possibilità di una pole il sabato. Risultati che ora andranno capiti ed analizzati, dunque, per trovare una soluzione, per riuscire a comprendere cosa non ha funzionato. A parlarne oltre al team principal Vasseur, che si è lamento della incostanza della Ferrari, è stato anche il pilota Carlos Sainz.
Il ventiseienne ha avuto difficoltà, in particolare, con le gomme Hard, dimostrando come la vettura sia ancora da perfezionare e come la strada per salire sul gradino più altro del podio sia ancora lunga. Ecco le parole di Sainz.
Sainz: “Bisogna migliorare il passo gara”
“In pit-lane ho fatto un errore, mi prendo la responsabilità dei miei sbagli. Stavo cercando, infatti, di passare Alonso ed ho spinto moltissimo, troppo. Per il resto abbiamo fatto un buono stint sugli pneumatici medium ma sulla hard abbiamo avuto difficoltà. Devo dire che siamo incostanti perchè sulle medie riusciamo ad avere lo stesso passo di Aston Martin, ma con le Hard facciamo fatica e lo stint è lento. Dobbiamo risolvere problemi di questo tipo, il più presto possibile, perchè riuscire ad ottenere buoni risultati su una mescola e non su un’altra, è il nostro punto debole. Per quanto riguarda Barcellona testeremo moltissimo e tenteremo di migliorare. Dobbiamo fare varie prove per vedere quale set-up si adatta meglio alla nostra monoposto e ci permette di massimizzare i risultati. Gli obiettivi da raggiungere sono, dunque, passo gara migliore di ieri e più flessibilità”
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