Jonathan Rea torna alla vittoria dopo diversi mesi nella Gara1 del weekend del weekend di Most. La scelta di partire subito con le intermedie ha pagato per lui, Razgatlioglu e Petrucci; tutti e tre a podio. Errore con le gomme per tutte le Ducati.
Con il GP di Repubblica Ceca, sede dell’ottavo GP del Mondiale Superbike, giunto a Gara1, si arriva alla seconda parte della stagione 2023. L’arrivo in terra boema coincide con l’aumento dei giri motore per Yamaha e tante altre novità.
Si è rivisto in pista Van der Mark. L’olandese, reduce da una serie di infortuni che lo ha tenuto fermo per lunga parte delle ultime due stagioni, è salito nuovamente sulla sua BMW. Inoltre, Tamburini sostituisce Ray in Motoxracing e Soomer debutta in categoria con la Honda del team MIE. Tuttavia, l’estone è stato autore di una caduta in FP1 e il proseguo del suo weekend è soggetto al parere della commissione medica.
Le condizioni meteo non sono state clemente nella mattinata di ieri dove, nelle FP1, il solo Redding è riuscito a girare sotto l’uno e trentaquattro. Il pilota inglese di BMW, spesso in risalto in queste condizioni. ha fermato il cronometro mentre segnava 1.33.926. A sei decimi da Redding si è piazzato un altro pilota che ben sa chiedere il massimo dalla moto in condizioni difficili: Razgatlioglu. Dietro al possibile futuro compagno di squadra di Redding, si è piazzato un’inaspettato Alex Lowes. Sia Jonathan Rea, sia Alvaro Bautista, hanno girato poco e con tempi ben superiori al 105% del miglior tempo di sessione.
Condizioni metereologiche molto migliori, invece, nel pomeriggio, dove le FP2 hanno visto Razgatlioglu segnare il giro veloce in 1.32.657. Secondo crono per un pilota poco avezzo a queste posizioni: Remy Gardner. Il pilota Campione del mondo Moto2 2021 ha girato di solo 12 millesimi più lento del turco. Terzo tempo per Danilo Petrucci, con un passivo di un decimo. Non sono ancora apparsi ancora completamente in sintonia con la pista di Most sia Bautista (sesto) e Rea (decimo). Bisogna, però, segnalare che i primi dieci piloti erano racchiusi in appena mezzo secondo.
La Superpole ha visto Razgatlioglu dominare, segnando un tempo valido per la Pole Position e per essere il nuovo record della pista. Una caduta occorsa a tempo scaduto alla curva venti ad Aegerter ha portato la commissione gara a modificare profondamente la griglia di partenza.
Sintesi Gara1 GP Repubblica Ceca Superbike
La Gara1 del GP di Repubblica Ceca Superbike si è corsa sotto una leggera pioggia, in condizioni di asfalto umido e con temperature relativamente basse.
Alla partenza Bassani, partito dalla seconda fila, transita all’esterno e passa primo alla uno. Gardner passa secondo e poi Rea e Razgatlioglu. Molto in forma le Ducati ufficiali di Bautista (quattordicesimo in griglia) e Rinaldi.
Giro 2 – La classifica era la seguente: Bassani a due secondi da Gardner e cinque su Bautista. Poi Vierge, Rea, Rinaldi, Van der Mark, Gerloff, Baldassarri, Locatelli, Petrucci, Razgatlioglu, Rabat e Konig.
Giro 3 – Sale a cinque il secondi il vantaggio del leader della gara su Gardner e sette su Bautista che, con le gomme rain, è il secondo più veloce in pista. Bautista prova ad accorciare anche sulla Yamaha GRT di Gardner.
Giro 4 – Bassani gira in 1.46.508. Sul rettilineo Rea, con le intermedie, svernicia sul lungo Vierge, riprendendo la quarta posizione. Bautista si porta a un secondo e uno da Gardner. Pazzesco Baldassarri che, nel gruppo che va dall’ottava alla dodicesima posizione, ne supera due alla quindici e sale in settima posizione.
Giro 5 – Iniziano a rientrare i piloti con le rain. Rea, nel giro precedente, recupera su Bautista e lo svernicia sul lungo. Gardner, che montava le rain, crolla nelle prestazioni e si fa velocemente sopravanzare da Rea e Bautista. Proprio il nordirlandese di Kawasaki mangia un secondo e due su Bassani.
Giro 6 – Vierge si ferma e monta le slick. Si fermano anche Bautista e Gardner. Bassani crolla nel confronto con Rea. La top ten era la seguente: Bassani, Rea, Petrucci, Toprak, Redding, Locatelli, Baldassarri, Lecuona, Baz e Lowes.
Giro 7 – Bassani si ferma per il pit stop e dice addio alle speranze di vittoria. Rea gira in 1.38.4 e si lancia verso la vittoria. Tuttavia, la scelta delle slick tra i piloti che si sono fermati ai box, possono essere una potenziale incognita X.
Giro 8 – Toprak esce dall’ultima curva francobollato a Locatelli che, impedito leggermente da Konig, viene superato in accelerazione sul rettilineo.
Giro 9 – Rea passa sul traguardo con tredici secondi e due su Redding che vede Petrucci avvicinarsi. Dietro ai primi tre, la coppia dei piloti Yamaha ufficiali. Bassani segna il giro veloce in 1.34.779.
Giro 10 – Sul rettilineo Bautista svernicia Van der Mark per prendere la tredicesima posizione. Tuttavia, lo spagnolo esagera e termina lungo dovendo fermarsi per evitare il contatto con l’asfalto bagnato della via di fuga. Petrucci si libera velocemente di Redding e, innervosito, finisce lungo alla tredici e viene infilato da Razgatlioglu.
Giro 11 – A metà gara, con i pit stop effettuato dai piloti partiti con le rain, la classifica era la seguente: Rea, Razgatlioglu, Petrucci, Redding, Locatelli, Lecuona, Baz, Aegerter, Lowes, Oettl, Bassani, Gerloff e Bautista (unico pilota a girare sotto l’uno e trentatre). Alla tre Petrucci va largo e favorisce il sorpasso di Razgatlioglu che, comunque, stava girando più veloce del pilota Barni.
Can @jonathanrea stay ahead of the chasing pack on the intermediates? 🧐 #WorldSBK | #CZEWorldSBK 🇨🇿 pic.twitter.com/u8tuBTwX61
— WorldSBK (@WorldSBK) July 29, 2023
Giro 13 – Rea vede scendere il suo vantaggio a dieci secondi. Bassani, invece, è il più veloce in pista, scendendo sotto l’uno e trentadue e girando tre secondi più velocemente di Rea. Locatelli, alla diciannove, si ibera di Redding e conquista la quarta posizione.
Giro 14 – Toprak rosicchia otto decimi su Rea che vede il suo vantaggio scendere sotto quota dieci secondi.
Giro 15 – Altro secondo rosicchiato da Toprak ai danni di Rea. Il vantaggio del nordirlandese scendeva a 8 secondi e otto.
Giro 16 – Mezzo secondo guadagnato da Razgatlioglu. Tuttavia, a sette giri dal termine, , inizia a diventare inverosimile la possibilità di completa rimonta da parte del turco di Yamaha.
Giro 17 – Aegerter tira la staccata alla uno su Baz e sale in settiama posizione. Razgatlioglu, invece, continua a guadagnare mezzo secondo a giro. Sempre alla uno Redding ha tirato la staccata della vita su Locatelli e si riprende la quarta posizione.
Giro 18 – Locatelli sul rettilineo prova a restituire la posizione a Redding che, però, alla uno stacca ancora forte e si difende in modo egregio.Alla diciannove Locatelli va largo, perde il contatto con Redding e vede Lecuona avvicinarsi. All’ultima curva, invece, finisce a terra Soomer.
Giro 20 – Scende, seppur sia del tutto ininfluente, a sei secondi e tre il vantaggio di Rea su Razgatlioglu. Petrucci, sicuro della terza posizione, ha iniziato a gestire il vantaggio.
Giro 21 – Lecuona sopravanza Locatelli alla uno e sale in quinta posizione.
Ultimo giro – Brivido per Rea che, primo all’ultimo giro, evita per pochissimo il contatto con la moto di Baldassarri che, rimasta in pista dopo una caduta, era posizionata in traiettoria. Bassani raggiunge Baz e Lowes e si prende l’ottava posizione.
Jonathan Rea, dopo un digiuno che in Superbike durava da Gara1 di Philip Island 2022, torna a vincere nel GP di Repubblica Ceca. Niente da fare per Razgatlioglu che, comunque, rosicchia punti preziosi su Bautista. Chiude il podio Petrucci; autore di una gara ordinata.
Redding, nonostante la crisi a metà gara, si difende e chiude quarto davanti a: Lecuona, Locatelli, Bassani, Aegerter, Lowes, Baz, Gardner, Bautista, Van der Mark, Rinaldi e Rabat.
La Superbike torna in pista domani alle 11 per la Superpole Race di Most.
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