L’UE ha adottato Euro 7 per ridurre l’inquinamento dei veicoli, incluse emissioni da freni e pneumatici, imponendo standard più stringenti e tecnologie avanzate.
Il Consiglio dell’UE ha pubblicato regolamenti su emissioni per autovetture, furgoni e camion, introducendo Euro 7 per limitare l’inquinamento ambientale. Dopo approvazione, inizialmente prevista per luglio 2024, con critiche da parte dell’industria automobilistica, sono state accolte modifiche per ridurre le emissioni di CO2. La normativa segna una svolta significativa nella mobilità europea, imponendo standard più severi e avanzate tecnologie anti-inquinamento.
Il Consiglio UE ha approvato normative sull’omologazione dei motori e componenti per ridurre emissioni e promuovere durabilità delle batterie, supportando gli obiettivi di “inquinamento zero” entro il 2030 e il Green Deal per l’economia sostenibile. L’accordo mantiene i limiti delle emissioni ma introduce paletti più stretti per le particelle solide, con un diametro minimo di 10 nm anziché 23 nm, considerando il potenziale rischio per la salute umana. Si sottolinea l’importanza dell’innovazione e della leadership tecnologica per i trasporti, mantenendo prezzi accessibili per cittadini e imprese.
Il nuovo regolamento Euro 7 riflette progressi scientifici e tecnologici, includendo il controllo delle emissioni di N20, un potente gas serra non regolamentato in precedenza. Anche se meno comune rispetto ad altri inquinanti, il N20 ha un impatto significativo sul riscaldamento globale. Il regolamento impone limiti alle emissioni di N20 per autobus e autocarri pesanti, ma i dettagli specifici saranno definiti in seguito, basandosi su ulteriori analisi e tecnologie disponibili. Un approccio armonizzato a livello internazionale sarà essenziale per evitare distorsioni di mercato.
Leggi anche : Tesla Model 3 Performance, una valanga di novità per la versione sportiva – LEAK
Il nuovo protocollo Euro 7 considera anche l’usura degli pneumatici e le particelle rilasciate dai freni, imponendo limiti per entrambi. Si incentivano materiali e design più resistenti all’usura dei pneumatici per ridurre il rilascio di microplastiche e particolato fine. Per i sistemi frenanti, vengono introdotti limiti sulle particelle di freno (PM10) per auto, furgoni e veicoli elettrici, ibridi e termici. Le soglie massime consentite variano in base al tipo di veicolo, con misurazioni effettuate durante un ciclo di test standardizzato.
Euro 7, ritardato per le proteste di alcuni paesi, introduce direttive per migliorare la durabilità delle batterie nelle auto elettriche e ibride. Le batterie dovranno mantenere almeno l’80% della capacità dopo 5 anni o 100.000 km. Per i furgoni, la percentuale è del 75%. Questo ridurrà la necessità di sostituzione precoce, limitando l’estrazione di materie prime e i costi di manutenzione. Il regolamento impone una durata minima di 200.000 km o 10 anni per auto e furgoni, e introduce il “passaporto ambientale del veicolo” per informare i consumatori sulle prestazioni ambientali e l’efficienza.
Il regolamento Euro 7 è approvato e sarà firmato dai presidenti del Parlamento e del Consiglio europeo prima di essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Entrerà in vigore dopo 20 giorni. Le misure saranno implementate entro 30 mesi per nuove autovetture e furgoni, entro 48 mesi per autobus, autocarri e rimorchi, e entro 60 mesi per veicoli pesanti.
Immagine di copertina : © Lo Spiffero
Rimani sempre aggiornato sul mondo Automotive e Mobilità entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter