Il penultimo appuntamento del WEC, la 6h di Fuji ha visto la Toyota trionfare ancora, Ferrari per la prima volta in stagione fuori dal podio.
La stagione 2023 del WEC sta per volgere al termine, con la 6h di Fuji che decreta ancora un’altra vittoria Toyota e Ferrari fuori dal podio. Ottima la prestazione del team Porsche Penske Motorsport, che per quasi 4 ore ha mantenuto la leadership nella top class.
Sintesi
La gara si apre con le due Toyota #7 e #8 rispettivamente in prima e seconda posizione. Seguono le Porsche #6 e #5. In partenza, la Porsche #6 guidata da Vanthoor conquista la prima posizione, mentre le Toyota finiscono addirittura dietro alle Ferrari. Le vetture di Maranello si posizionano entrambe alle spalle della Porsche ma, complice un’errata scelta delle gomme, faticano a mantenere il passo della 963. Appare evidente che le Toyota avessero molto più potenziale delle 499P e, al 24esimo giro circa Conway supera Calado, mentre Molina viene raggiunto diversi giri dopo attaccato e superato da Buemì. Le due Ferrari soffrono decisamente le condizioni calde, e non aiuta il passaggio alle medie sul lato sinistro alla prima sosta, una scelta sbagliata che le fa precipitare di oltre 35 secondi.
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Vanthoor, nel frattempo, porta a quasi 20 secondi il gap di vantaggio sulle due Toyota. Dopo 2h di gara la Porsche #6 si trova ancora in prima posizione e, appena Kevin Estre sale sulla vettura, il gap dalla Toyota #7 si è ridotto a 12 secondi. Il francese lamenta subito problemi alle cambiate ed i tempi sul giro mostrano le difficoltà. Viene dunque raggiunto prima dalla Toyota #7 guidata da Lopez. I due ingaggiano una lotta a distanza ravvicinata nella quale Estre è stato capace di sfruttare al meglio i doppiati, non lasciando mai lo spazio necessario all’avversario per effetturare un tentativo concreto per la leadership. Hirakawa sulla Toyota #8 guadagna terreno e raggiunge i due. Date le difficoltà di Lopez a causa di una rincora a Estre durata più di 70 minuti, in Toyota decidono di scambiare le posizioni. Dunque, dopo circa 90 minuti con le Toyota alle spalle, Estre cede il passo ad Hirakawa.
Successivamente vi sono gli ultimi cambi pilota. Dunque sulla Toyota #8 sale Hartley e sulla #7 Kobayashi, la lotta per la vittoria è proprio tra le due vetture giapponesi. Kobayashi recupera in breve tempo il distacco da Hartley e viene chiesto al neozelandese di cedere la prima posizione. La vettura #7 giustifica comunque lo scambio mostrando un passo nettamente migliore della sorella #8 chiudendo la gara con 39 secondi di vantaggio. Nel frattempo, la Porsche #6 prova a tenere il passo ma non è abbastanza competitiva per insidiare il secondo posto.
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Per le due Ferrari 499P la gara è invece deludente. Le attenuanti per il team AF Corse sono diverse, infatti è il primo circuito permanente in calendario nel quale Ferrari non ha effettuato dei test privati. Inoltre, il meteo durante le prove libere non ha permesso ai tecnici di ottenere tutti i dati necessari per effettuare le scelte corrette in termini di pneumatici. Lo stesso Miguel Molina afferma che questo tipo di gare servono al team per comprendere al meglio sia la vettura che gli pneumatici. Tuttavia, Ferrari ottiene un quarto ed un quinto posto mostrando, nei lati positivi, la totale assenza di problemi di affidabilità. Il progetto dunque continua a mostrarsi valido e i progressi del team guidato da Antonello Coletta risulteranno fondamentali per il campionato 2024.
Le Porsche dei team clienti effettuano una gara a due volti. Il team Jota non riesce ad essere molto incisivo ma non hanno alcun problema e chiudono al sesto posto. La 963 Proton è stata costretta a delle soste prolungate a causa di problemi alle cinture. La vettura #99 prima del problema si trovava in lotta per la quinta posizione e chiude in nona. Peugeot continua a non convincere dopo il buon podio di Monza. Solo settima e ottava posizione per le due 9X8.
In LMP2 trionfa il team WRT, con la #41 al primo posto seguita dalla United #22 e l’altra WRT #31. In GTE-AM, invece, il successo è della Ferrari 488 GTE-Evo #54 del team AF Corse. Terza posizione per la Corvette #33 che, a causa di uno stop and go penalty di 30 secondi, perde le chances di vittoria.
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